Serie A, la Roma stravince il derby con un netto 3-0
"È una di quelle partite che non riusciamo a spiegarci. Mi lascia sorpreso in negativo, il gol ci ha condizionato e ci è caduto il mondo addosso. Abbiamo subito tutti gli eventi successivi senza neanche provare a reagire. Potevamo rientrare in partita con l'episodio del fallo su Milinkovic, ma guardiamo a tutto il resto e dico che la squadra non ha reagito e dopo il gol subito ha abbassato la testa. L'episodio di Milinkovic poteva riaccenderci, ma non guardiamo a questo. Mi dispiace per il pubblico perché è sempre vicino e so quanto contasse per i tifosi questa gara. Non volevamo offrire questa partita. Difficile parlare di approccio sbagliato o di reazione all'evento, visto il gol al primo minuto. Abbiamo commesso errori gratuiti, facendo capire che la testa non era con noi. Luka è un combattente, va a lottare su ogni pallone, prova a farsi sentire in fase difensiva, e in quel momento della partita serviva una botta di dinamismo e una carica emotiva.Il post nazionale è sempre delicato, i ragazzi presi dai club vengono messi in squadre con prospettive diverse e con obiettivi diversi. Devi sempre sperare che al rientro rimettano la testa nel club in cui giocano. Credo che dopo questa sconfitta possiamo sperare in una risposta positiva dopo la nazionale. La partita è stata una sorpresa, spero sia stata condizionata solo dall'episodio iniziale. Durante la settimana non ho mai avuto l'impressione che potessimo fare una gara del genere. È chiaro che il contraccolpo psicologico ci sia quando subisci il gol al 54esimo secondo però non siamo stati bravi noi ad avere la pazienza di ricostruirci e cercare di tenere la partita in piedi. Avevo detto alla squadra che la Roma sarebbe entrata più cattiva vista la sconfitta nel derby d'andata però non dovevamo farci trarre in inganno".
Queste le, parole di Sarri dopo la scoppola ricevuta dal 3-0 subito dalla sua Lazio nel derby odierno contro la Roma, che giocava in casa. Di tutt'altro tenore i commenti di Mourinho che non trattiene tutta la sua soddisfazione.
"Grande prestazione. La vittoria contro l'Atalanta all'Olimpico era già stata molto solida, con un risultato ovviamente diverso ma con una squadra assolutamente consapevole di cosa dovesse fare. Oggi è stato veramente speciale, perché sembra che i giocatori siano stati capaci di mettere in campo tutto quello che avevamo pianificato.Merito loro. Tutto merito loro, extrameritato, contro un avversario che ovviamente nel secondo tempo ha cercato di ottenere un risultato diverso, giocando con l'orgoglio tipico di una squadra che disputa il Derby. Però noi siamo stati sempre in controllo. Non credo che ci sia dubbio su chi abbia meritato la vittoria. ...In campionato mi sembra ovvio che le prime quattro andranno in Champions. Non vedo nessuna di queste scivolare in quinta posizione. E poi ci sono altre quattro squadre che lottano per finire tra il quinto e l'ottavo posto: noi, Atalanta, Lazio e Fiorentina. Sono quattro squadre che stanno giocando bene e stanno migliorando le loro potenzialità. Potenzialità diverse rispetto alle prime quattro. Finire quinto o finire ottavo è diverso, vediamo se possiamo finire bene il campionato".
La Roma ha risolto la partita nel primo tempo, grazie a Tammy Abraham (arrivato oggi a 15 gol in Serie A) andato a segno al primo minuto, raddoppiando poi al 22'. Il 3-0 definitivo è arrivato al 40' per merito di una magistrale punizione di Lorenzo Pellegrini. Nel secondo tempo la Roma ha sfiorato il 4-0 sempre con Abraham, messo a tu per tu con Strakosha da un incredibile suggerimento da 40 metri di Bryan Cristante.
In classifica la Roma si porta temporaneamente al 5° posto a 51 punti, mentre la Lazio è adesso settima a 49, 2 punti in più della Fiorentina che però ha una partita in meno.
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