Abetone previsioni meteo inverno 2017, un po di ottimismo!

Cosa succederà quest’anno all’Abetone? Con l’arrivo dell’autunno i pensieri volano alle previsioni meteo per il nostro Appennino, tutti in attesa di capire quando riusciremo a sciare all’Abetone!

La voglia è tanta, e la speranza è che inizi a nevicare per i primi di dicembre, in modo che l’apertura degli impianti posso avvenire per il ponte dell’immacolata, cioè dal 7 Dicembre! Ce la faremo?

Nel frattempo vogliamo buttare un occhio ai vari siti di previsioni meteo

Da www.meteogiuliacci.it:
Giuliacci afferma: “Uno studio dimostra che se c’è il Nino o la Nina aumentano le ondate di freddo. E quest’anno in inverno avremo la Nina (raffreddamento anomalo delle acque del Pacifico tropicale tra meno 20 di latitudine Sud e più 20 di latitudine Nord) e perciò è possibile che avremo un maggior numero di ondate fredde sull’Italia rispetto a quando non c’è né il Nino né la Nina e rispetto agli ultimi tre anni. In definitiva, ci buone probabilità che il prossimo inverno sia freddo e nevoso, soprattutto nella seconda parte e quindi da metà gennaio a fine febbraio”.

Tratto da www.viagginews.com
L’inverno 2016-2017 si annuncia come uno dei più freddi di sempre. Responsabile di ciò la Niña, detta anche corrente di Humboldt, una corrente marina fredda dell’Oceano Pacifico che quest’anno di raffredderà ulteriormente determinando un effetto domino sul clima mondiale. Farà più freddo ovunque e sul nostra Paese avremo temperature sotto zero e neve in abbondanza, come accadde nel celebre inverno del 1985.

L’inverno 2015-16 è stato molto mite grazie al Niño, fenomeno periodico di surriscaldamento delle acque del Pacifico. Quest’anno avremo l’opposto, come dicevamo avremo la Niña, che opera in maniera diametralmente opposta al Niño.  La Niña creerà un forte vortice polarecon tanto freddo e molta neve.

Da www.freddofili.it
E’ ancora presto per parlare della prossima stagione invernale, anche se alcuni punti fermi oramai ci sono: niente più Nino, in particolare quello particolarmente intenso che nell’Inverno 2016 ha condizionato e riscaldato fortemente il clima terrestre, e via libera al fenomeno opposto, quello della Nina.

I vari centri di calcolo mondiali prevedono l’arrivo di una Nina piuttosto moderata, anche se i vari modelli sono un po’ in contrasto tra di loro. Nel grafico seguente possiamo infatti osservare le incertezze relative al mese di Gennaio 2017, anche se la media dei modelli matematici indica un livello di anomalia termica di -0,8°C nella zona del Pacifico Centrale (Nino 3.4), il che indica una Nina molto moderata.

E’ proprio questo stato di incertezza sulla forza della Nina (il modello giapponese JMA indica ad esempio un valore da Nina Strong, mentre quello della NASA propone la perfetta neutralità), ad influenzare le previsioni per il prossimo inverno, che sono molto instabili e variabili tra un centro di calcolo e l’altro. Cominciando col modello climatico giapponese JAMSTEC, che è piuttosto famoso per i successi per le previsioni a lunghissimo termine, notiamo anzitutto, a livello oceanico, la presenza di un vasto “blob freddo” sull’Atlantico Settentrionale, a sud della Groenlandia, ed anche sulle coste occidentali europee.

La Nina appare debole, mentre acque molto calde interesserebbero la zona est del Pacifico a ridosso degli Stati Uniti. Ne deriverebbe un inverno una volta tanto mite sugli States, mentre sarebbe molto freddo sull’Europa Occidentale e sull’Italia e Nord Africa, una vera novità dopo tre anni di inverni molto miti! Dal punto di vista delle precipitazioni, invece, l’effetto della Nina sarebbe quello di determinare scarsa piovosità sull’Europa Occidentale. Per questo modello, in riassunto, aspettiamoci un inverno freddo e secco sulla nostra Penisola!

Muovendosi tra una meteo-bufala e l’altra, sempre con un po di ottimismo per l’Abetone! Incrociamo le dita, e speriamo nel freddo! #winteriscoming