Gravi scontri fra tifosi delle opposte fazioni hanno preceduto e seguito la partita di Euro 2016 fra Russia e Inghilterra a Marsiglia, soprattutto nella zona del Porto Vecchio e attorno allo stadio Velodrome.

Secondo le autorità della città francese, sarebbero 35 i feriti, fra cui un uomo di mezza età che ha perso conoscenza dopo aver ricevuto un colpo alla testa e un tifoso inglese che ha avuto un attacco di cuore.

Alla fine dell'incontro, terminato 1-1, con la Russia che ha marcato nei minuti di recupero, quelli che sembravano essere tifosi russi, con il volto coperto da passamontagna, hanno sfondato un cordone di steward e hanno attaccato i tifosi inglesi che stavano abbandonando lo stadio, facendo scoppiare dei petardi.

Gli scontri sono continuati in tutta la città e la polizia ha dovuto usare i gas lacrimogeni per disperdere i tifosi. E' stata chiusa anche la metropolitana, con grossi problemi al deflusso degli spettatori dallo stadio.

Tutto è iniziato sabato pomeriggio alle 17 e 30, quando un tifoso inglese di 51 anni è stato colpito ripetutamente alla testa, sembrerebbe da tifosi russi. Secondo testimonianze non confermate i colpi sarebbero stati portati con una piccola ascia, che avrebbe provocato all'uomo, ora in ospedale in prognosi riservata, una forte emorragia. Agli scontri avrebbero preso parte anche tifosi francesi, in particolare ultra dell'Olympique Marseille, che, al fianco dei russi, avrebbero attaccato gli inglesi.

Nelle schermaglie avvenute in prossimità dello stadio si è trovata coinvolta anche la moglie di Jamie Vardy, Rebekah, salvata dalla polizia dall'interno di una brasserie vicina al luogo dove la gendarmerie aveva lanciato dei lacrimogeni per disperdere la folla.

In un comunicato, il ministro degli Interni francese, Bernard Cazeneuve, ha assicurato che la possibilità di scontri fra tifosi era stata presa in considerazione, al pari della minaccia di atti terroristici, ed erano state adottate le opportune contromisure. Non tutto sembra aver funzionato come avrebbe dovuto.

L'Uefa ha condannato severamente l'accaduto e probabilmente prenderà dei provvedimenti nei confronti della federazione russa, ritenuta responsabile per il comportamento dei suoi tifosi allo stadio e nelle sue vicinanze.

Nella giornata di sabato scontri si sono registrati anche a Nizza, dove oggi si disputerà l'incontro fra la Polonia e l'Irlanda del Nord. Il bilancio è di sette feriti, di cui uno con un trauma cranico.

Oggi alle 15, a Parigi al Parco dei Principi si affronteranno Turchia e Croazia la seconda, dopo Inghilterra-Russia, delle cinque partite più a rischio, classificate a livello 3 su una scala di 4. Le altre sono Germania-Polonia del 16 giugno a Parigi, Inghilterra-Galles sempre del 16 a Lens e infine Ucraina-Polonia del 21 a Marsiglia.