Politica

Marco Carra:Eni, facciamo luce sulla sicurezza

Avevamo aveva appena chiesto quali erano le conoscenze di Regione Lombardia sulle aziende a rischio rilevante. Non per nulla. Subito dopo incidente alla Raffineria Eni di Sannazzaro: un incendio esploso nel pomeriggio di giovedì 1 dicembre ha tenuto in apprensione tutta la popolazione dell'area. Per fortuna, nessuna vittima e nessun ferito, se non lieve. Ma il fumo nero sprigionatosi dalle fiamme ha fatto temere il peggio. Invece, a poche ore dall'evento, Arpa Lombardia ha assicurato che vi è "assenza di significativi incrementi degli inquinanti misurati, salvo quelli ordinariamente attesi nelle attuali condizioni meteorologiche".
Insomma, è andata bene. Ma quanto successo riapre il tema della sicurezza degli impianti e di quella di lavoratori e cittadini.
L'incendio è partito dall'impianto del reattore est che per altro è confinante con il sito dove dovrebbe essere realizzata la discarica di amianto di Ferrera Erbognone. Per molte ore i vigili del fuoco e tutte le forze preposte hanno lavorato. 
Ricordiamo che avevamo appena ricevuto risposta a una nostra question time in cui chiedevamo di sapere se la Regione è in grado di fronteggiare situazioni di emergenza dovute a incidenti in aziende a rischio rilevante, che in Lombardia sono 287, similmente a quanto accaduto a Francoforte. La risposta della Giunta riguardava solo il protocollo di intervento, ma noi volevamo sapere, in modo puntuale, informazioni sui piani di sicurezza delle aziende. Gli assessori ci avevano detto di aver presente il problema e che ci stavano lavorando. Noi avevamo ribadito che occorreva accelerare i tempi. Adesso ancora di più.

Autore Marco Carra
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