I vertici del Milan, nella conferenza stampa di presentazione degli ultimi arrivati - Diego Laxalt, Samu Castillejo e Tiémoué Bakayoko - hanno dichiarato, grazie a quest'ultima campagna acquisti, di aver costruito una squadra bilanciata e competitiva, grazie ai nuovi 8 innesti: «Abbiamo aumentato il patrimonio dei giocatori - ha dichiarato il Leonardo, il direttore generale dell'area tecnico-sportiva - mantenuto uguale il monte ingaggi e inciso poco sul bilancio.»



Come descrivere tutto ciò? Quadratura del cerchio? Uovo di Colombo? Miracolo? Forse è più corretto dire ipocrisia. L'Uefa, che ha condannato il Milan per come la precedente dirigenza ha gestito il club, dopo che il Tas ha annullato la sentenza che lo penalizzava impedendone la partecipazione alle competizioni europee, ha permesso che operasse sul mercato senza alcun limite, rinforzando la squadra in barba a chi le regole del Fair Play Finanziario le ha finora rispettate.

In ogni caso, il presidente del Milan Paolo Scaroni, durante la conferenza stampa odierna, si è comunque posto il problema che ha affrontato in questi termini: «Con la Uefa c’è stato un periodo di black-out che credo finirà la prossima settimana, e ne sapremo di più sull’iter. Se si potesse concludere la vicenda con il voluntary saremmo contenti, ma faccio fatica a dire altro che non siano i miei auspici. Non ne sappiamo niente ma non perché io sia reticente.

Di fatto – ha aggiunto – la procedura è partita, ma non sono in condizione di dirvi né come, né quando si svolgerà. Ipotizzo settembre, ma è solo una mia ipotesi.»