Esattamente due anni fa, era il dicembre 2016, Raffaele Marra e Sergio Scarpellini venivano arrestati per un caso di corruzione. Secondo il procuratore aggiunto Paolo Ielo ed il pm Zuin, i 367 mila euro versati con due assegni dal costruttore Scarpellini a Marra, allora direttore dell’ufficio delle Politiche abitative del Comune di Roma, da lui utilizzati per l'acquisto di un appartamento Enasarco intestato poi alla moglie, erano da considerare una tangente.

Un arresto che all'epoca non poteva passare inosservato, visto che Marra era diventato il "braccio destro" della neo sindaca di Roma Virginia Raggi, rappresentante del partito dell'onestà, del partito anticasta e anticorruzione!

Oggi per Raffaele Marra è arrivata la sentenza per quel processo, con il tribunale che lo ha ritenuto colpevole condannandolo a 3 anni e sei mesi di reclusione, a fronte della richiesta di 4 anni e mezzo da parte della Procura di Roma.

Sergio Scarpellini non è stato giudicato perché deceduto lo scorso 20 novembre.