Riguardo il “Programma FESR Sicilia 2021/2027 le notizie su mancati accordi tra il Sindaco di Milazzo e quello di Barcellona sono completamente destituite di qualsiasi fondamento: ad affermarlo i Sindaci di Milazzo Pippo Midili e di Barcellona Pinuccio Calabrò, che giudicano “incomprensibile” quanto dichiarato ieri alla stampa dal dottor Sergio Amato rispetto al documento programmatico diffuso dalla Regione Sicilia.
“Tra le due Amministrazioni esistono cordiali rapporti – affermano Midili e Calabrò – e non mancano di certo le collaborazioni, che mirano a raggiungere obiettivi comuni ed importanti come, in ultimo; ma solo a titolo di esempio, con la nota congiunta sul Contratto di Costa unitamente ad altri Sindaci del territorio o ancora, come nel caso del Contratto di fiume”.
Probabilmente i rapporti trasformati in azioni concrete sono sfuggiti a chi ha raccontato una storia totalmente diversa di quanto sta accadendo. Sulle linee generali del FESR 2021/2027 vengono riportate, come punto di partenza, le risultanze delle linee guide definitive del periodo 2014/2020, arco temporale, nel quale sia il Sindaco di Milazzo che il Sindaco di Barcellona non guidavano le rispettive città: si legge infatti nel documento programmatico strategico che “Il passaggio finale per l’identificazione delle aree urbane in Sicilia si basa su un forte richiamo al principio di continuità con quanto realizzato nel corso del 2014-2020 (cfr. Accordo di Partenariato Italia 2021)”.
“Questo non impedisce comunque di poter oggi, e non certamente prima, intervenire a richiedere modifiche ed integrazioni su quanto presentato al governo regionale dal personale incaricato di redigere le linee guida, considerato che i territori, intesi come Comuni e operatori economici, fino ad ora non sono stati sentiti in merito. Proprio per questo già nei giorni scorsi, congiuntamente ed attraverso le rappresentanze parlamentari regionali, abbiamo – concludono Calabrò e Midili – fissato un primo incontro a Palermo per ottenere i risultati sperati per i rispettivi ambiti territoriali e che fino ad ora sono mancati anche rispetto alle precedenti esperienze amministrative nelle quali perfino chi oggi accusa e punta inopinatamente il dito ha fatto parte senza ottenere alcun risultato concreto. I due Comuni si augurano che il clima di serena collaborazione esistente non debba essere inficiato da chi guarda con chiara invidia ai risultati fin qui ottenuti e si lascia andare a rapide, semplici e banali considerazioni che risultano prive di qualsiasi fondamento”.