Il Partito democratico ha inaugurato la campagna del rosso e nero a supporto della propaganda elettorale scelta da Enrico Letta per screditare il partito (ed il suo leader di riferimento) che ritiene suo principale avversario, FdI e Giorgia Meloni.

Nel nero (fascista) sono riepilogati gli annunci di Meloni, nel rosso (forse socialista? Con il Pd l'accostamento sembra alquanto azzardato) sono riepilogati i punti di programma dei dem.

Ma a Giuseppe Conte, presidente dei 5 Stelle, questo modo di far politica non piace:

"Enrico che ti succede?", ha scritto Conte su Facebook. "Ti parlo sinceramente. Prima hai strappato con noi dicendo di voler costruire con Calenda, Gelmini, Di Maio e Tabacci un programma basato sull’agenda e sul metodo Draghi, salvo poi scoprire che l’agenda non esiste e il metodo è quello di un rinvio in cui a pagare il conto, le bollette, sono imprese e cittadini, come solo il M5S dice da mesi. Ora stai puntando tutto su una campagna di demonizzazione della Meloni, salvo poi sederti con lei allo stesso tavolo a chiaccherare amabilmente per metterti d’accordo su un confronto a lume di candela, solo voi due, trattando la Rai come fosse un vostra questione privata. Non pensi che di questo passo i cittadini finiscano per percepire ancor più la politica come un fatuo e inutile teatrino? Non pensi che dipingere il mondo in rosso e nero, lungi dal sollecitare una efficace mobilitazione popolare, finisca per associare il voto al tavolo del gioco d’azzardo, incoraggiando l'astensionismo e la perdita di fiducia dei cittadini nella politica?Discutiamo nel merito le politiche di questo centrodestra, che non ha mai prodotto nulla di utile per il Paese. A me sembrano davvero inadeguate e insufficienti. Ma discutiamole nel merito battendole con proposte e idee migliori. Non di certo così".