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Il rigore di Immobile non basta, la Spagna vince un biglietto per Rotterdam

di Federico Manghesi - Era il 6 Luglio 2021, agli Europei, quando l’Italia aveva affrontato la formazione ispanica in semifinale. Quella volta, ad un gol di Chiesa aveva risposto Morata. Tutta via il giro palla degli spagnoli, non era riuscito a penetrare nello schieramento difensivo azzurro, e dopo un iniziale pareggio, la formazione di Mancini aveva portato a casa una vittoria ai calci di rigore. Stavolta ai rigori non si è andati, anche se fino all’88esimo sembrava probabile. Prima che Joselu segnasse il gol del 2 a 1 infatti, il risultato era lo stesso che, agli europei aveva portato a quei fortunati calci di rigore.

Stavolta le due formazioni si sono affrontate in semifinale di Nations League, la Spagna per riscattarsi di un’eliminazione agli ottavi contro il Marocco. L’Italia per cambiare rotta e lasciarsi alle spalle una mancata qualificazione che, ancora oggi, fa male.

LA PARTITA L’Italia prende gol dopo pochi minuti, su palla persa di Bonucci al limite della sua area di rigore, complice anche un buon pressing avversario e un passaggio rischioso di Donnarumma. Jeremy recupera il pallone e dai limiti dell’area sfodera una conclusione che fredda l’estremo difensore azzurro.

L’Italia è sotto 1 a 0, e cerca a quel punto di reagire, attaccando con una buona insistenza. Dopo pochi minuti, gi sforzi vengono premiati: Jorginho lancia in area per Zaniolo che calcia e incontra la mano netta di Le Normand: calcio di rigore! Sul dischetto si presenta Ciro Immobile che spiazza Unai Simon e riporta la partita in parità.

Intorno al minuto ’20 Jorgihno effettua ancora un ottimo lancio, stavolta verso Frattesi, il centrocampista del Sassuolo controlla e solo davanti al portiere mette la palla in rete. Si trovava però oltre la linea difensiva avversaria: fuorigioco!

Un’altra grande occasione l’Italia la ha in contropiede, Frattesi prende palla e innesca Immobile che avanza verso il fondo e cerca un cross dalla parte opposta: troppo lungo e la palla va fuori.

Il secondo tempo si apre con un’occasione per la Spagna: Asencio lancia dentro per Merino, a distanza ravvicinata sfida Donnarumma; il portiere però risponde prodigiosamente, salvando il risultato.

La Spagna effettua un buon possesso palla, mostrando un’indubbia superiorità tecnica, ma peccando a volte di concretezza e faticando ad arrivare al tiro.

L’Italia, seppur con meno gioco, riesce ad avere altre occasioni, la più eclatante con Frattesi, che riceve un cross tagliato in mezzo all’area e va di prima, trovando però il miracolo di Simon.

Verso l’88, quando la partita sembra seguire un corso simile al 2021, una grande azione della Spagna porta al tiro dal limite di Rodri, il pallone dopo un doppio rimpallo arriva sui piedi di Joselu, che, in posizione regolare, non deve far altro che metterla dentro.

La Spagna chiude la gara con un possesso palla del 63% e un numero di tiri in porta doppio rispetto agli azzurri. Nonostante l’ottimo livello tecnico della Furia Rossa fosse stata già evidente negli Europei, sembra che quella magica estate del 2021 non sia facilmente replicabile, o almeno, non questa volta.

La Spagna si aggiudica la vittoria e l’accesso in finale di Nations League, dove affronterà la Croazia, vittoriosa per 4 a 2 contro l’Olanda. Saranno proprio gli olandesi gli avversari degli azzurri nella finale terzo/quarto posto.



Crediti immagine: twitter.com/Azzurri/status/1669446007795351553

Autore Federico Manghesi
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