Bruscolotti: “Maradona? I primi giorni andavo a trovarlo sul lungomare, poi siamo diventati amici”

Giuseppe Bruscolotti parla a Forza Napoli Sempre: “Quarant’anni fa, quando fu presentato Maradona al San Paolo, ero in Sardegna, in vacanza. Invece ero a Napoli quando diedero l’annuncio in radio, il 30 giugno, quando venne acquistato. Ricordo che la città scoppiò di gioia ma anche noi calciatori eravamo entusiasti, non pensavamo che il più grande potesse venire da Napoli e lasciare il Barcellona. Lo conoscevamo, sapevamo quanto fosse forte, non ci sembrava vero che era del Napoli. Poi dopo qualche giorno dalla presentazione l’ho conosciuto. Mia moglie ed io andavamo a trovarlo ogni sera nell’albergo del lungomare dove inizialmente lui soggiornava e lo instradammo sulle abitudini di Napoli, della città. Poi siamo diventati amici. È un bel ricordo, i napoletani subito lo amarono, e il popolo di Napoli non dimentica e non lo dimenticheremo mai. Come non dimentico la tristezza per come è stato lasciato solo quando è morto e come è stato abbandonato dopo i Mondiali negli Usa. Parlando del Napoli attuale mi piace molto l’acquisto di Buongiorno, è un ottimo difensore, ricordo che Osimhen ha visto poco la palla contro di lui. Il Napoli di Conte sta nascendo bene, anche lui ha avuto pieno mandato, ora diamogli il tempo di lavorare con tranquillità. Credo che i risultati verranno, sappiamo che lui fa tutto per vincere. Il caso Di Lorenzo è rientrato? Lo spero, me lo auguro, la serenità per lui, per il Napoli e per i tifosi è fondamentali. Ho sempre auspicato la risoluzione rapida del caso, fare chiarezza subito è sempre importante”


Fedele: “Buongiorno forte, ma non è un leader. Il Napoli deve sostituire Zielinski a centrocampo”

Enrico Fedele parla a Forza Napoli Sempre: ““Il calendario del Napoli è positivo, è sempre una cosa buona iniziare contro avversari non troppo forti. Si finisce poi con 3-4 gare alla portata, anche se si tratta di squadre che potrebbero essere in lotta per la salvezza. I prezzi aumentano. Se Buongiorno vale 40, allora Nesta e Maldini ne varrebbero 150…Però il granata è forte ma non è un leader difensivo.

Perché non si lavora al sostituto di Zielinski? Il Napoli ne ha bisogno, deve trovarlo. Il Napoli manca in mezzo al campo e in difesa. Se prende Marin e Buongiorno, non c’è grande esperienza ma si va su giovani vogliosi.

Si pensa di cambiare posto a Olivera e fargli fare il braccetto. Chi sarà, però, la mezzala che si inserirà da dietro o chi segnerà i gol da fuori area? Folorunsho verrà valutato, ma al di là di lui il Napoli ha bisogno di qualcuno in mediana. Cajuste ha delle sembianze quasi uguali ad Anguissa e sarà il suo vice, però serve gente di personalità, un numero 10, qualcuno che sia la stella del centrocampo, in grado di illuminare anche il reparto offensivo”.


Orsi: “Spinazzola ottimo rinforzo, ma va gestito. Lukaku? Deve essere rivitalizzato dal punto di vista fisico”

Nando Orsi parla a Marte Sport Live: “Spinazzola? Sarebbe un ottimo acquisto, sulla fascia sinistra e destra è stato devastante. Poi ha avuto una serie di infortuni, e va gestito bene. Sarebbe un gran bell’acquisto: è italiano, conosce il campionato e quindi non richiederebbe tempi di adattamento.  Buongiorno? È mancino, può giocare da centrale di difesa e da terzo a sinistra. Molto bravo anche nell’impostazione ed ha anche il gol nelle sue propensioni. Hermoso? Anche lui mancino, grande esperienza all’Atletico, simile a Buongiorno: 29enne che garantirebbe anche la giusta esperienza a Conte.  Osimhen? Se restasse, sarebbe un fatto tecnicamente positivo ma è in rampa di lancio per la cessione fin dalla sottoscrizione del rinnovo ed ha un ingaggio altissimo. È un calciatore internazionale: forse non ci si aspettava queste difficoltà nella cessione ma può esser ceduto da un momento all’altro.  Lukaku? Importante per Conte ma credo vada rivitalizzato dopo un europeo non al top. Alla Roma ha fatto una ventina di gol, e dà a Conte sicurezza e affidabilità: se rivitalizzato, può ancora essere determinante.  Di Lorenzo? Conte è stato chiaro: il capitano non andrà via, è un giocatore cardine della sua squadra. Con Spinazzola e lui le fasce sarebbero fenomenali”.


Napoli, ecco il calendario della serie A: gli azzurri debutteranno al Bentegodi contro il Verona. Primo big match contro la Juventus

Il Napoli giocherà contro il Verona in trasferta la prima giornata di serie A: la gara è in programma domenica 18 agosto, in attesa che la Lega comunichi anticipi e posticipi. Gli azzurri debutteranno al Maradona contro il Bologna nella seconda giornata Il Napoli disputerà due gare consecutive in casa affrontando alla terza giornata il Parma ancora al Maradona prima della sosta per le nazionali. Primo big match alla quinta giornata con Juventus-Napoli, un incrocio dal sapore particolare per Antonio Conte. Ancora fuori casa, nel girone di andata, altre due sfide di cartello con Milan (decima giornata) e Inter (12esima giornata), entrambe a San Siro.


Marino: “De Laurentiis ha fatto un grande investimento prendendo Conte. Il rapporto tra i due? I risultati positivi aiuteranno”

Pierpaolo Marino parla a Marte Sport Live:

“Il Napoli segue Spinazzola e Lukaku ma anche giovani come Marin e Leoni, segnale di cambiamento di rotta? Si tratta di una buona miscela: serve l’esperienza ma anche la qualità dei giovani. Conte sta dirigendo le operazioni ed indicando la strada. Al Napoli spetta seguirla a lungo per ottenere successi nel breve e nel lungo periodo.  

Conte-ADL rapporto a rischio? Finché arrivano i risultati non c’è questo pericolo: i risultati positivi sedano anche le asperità caratteriali e sono garanzia della solidità di un rapporto. Ognuno sopporterà facilmente l’altro se le cose vanno bene. In caso contrario, diventerebbe difficile. All’inizio di un rapporto, ciascuno mostra il lato migliore della propria caratterialità, è sul lungo periodo che si possono valutare gli equilibri. Al momento va dato atto al presidente di aver fatto un grande sacrificio non solo economico ma anche in termini di ‘auto violenza’ nel tentativo di placare il proprio carattere. Ha fatto un grande investimento economico per portare Conte e il suo staff in azzurro.

Problema calcio italiano, i giovani di talento ci sono e non trovano modo di emergere o latitano? Il problema non sono i talenti che mancano, cosa che è sotto gli occhi di tutti. I talenti sono tali per DNA, non si ‘allevano’: i Maradona, i Baggio, i Riva erano grandi già da giovanissimi. Ci sono periodi in cui si hanno tanti fuoriclasse in contemporanea che si alternano a periodi in cui questi mancano, può succedere. Euro2024 è stato disputato dall’Italia ben al di sotto delle potenzialità e delle possibilità che le erano proprie ma non si deve fare confusione: i club di Serie A hanno obiettivi diversi dalla Nazionale. La Serie A deve produrre risultati immediati, non ha tempo né modo di aspettare o formare i giovani da consegnare poi alla Nazionale. È difficile convincere un imprenditore di Serie A ad investire sui giovani, magari rischiando di perdere terreno in termini di classifica. Con il decreto crescita che ha calmierato gli ingaggi degli stranieri, la Serie A è schizzata in alto in termini di ranking europeo. I giocatori italiani possono essere valorizzati anche da club stranieri, come Donnarumma che avevo portato a Napoli a 12-13 anni ma che rifiutò il trasferimento per andare al Milan. La nazionale ha un altro interesse. La Federazione dovrebbe creare terreno fertile per portare anche giovani talenti che non sono fuoriclasse a crescere ed emergere”.