Sono giorni ormai che il prezzo del rame sta pian piano scendendo. Da una parte agiscono i timori della variante Delta, per via delle ripercussioni che potrebbero avere sulla ripresa economica, all'altra c'è l'aumento del dollaro, la valuta con la quale sono indicati i prezzi delle materie prime.

Per tagli motivi, i futures sul rame sono stati scambiati al di sotto dei 2,3 dollari/libbra per la prima volta dal 21 luglio, ulteriormente in calo dal massimo di quasi 2 mesi di 4,6 dollari toccato il 26 luglio.

Oltre ai fattori precedentemente elencati, a spingere l'onda ribassista è anche il calo delle importazioni cinesi, diminuite a luglio dell’1%, il quarto calo mensile consecutivo.