Confermata la condanna in Cassazione per Nicola Cosentino: dieci anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa
Questo giovedì la Corte di Cassazione ha confermato la condanna per l'ex sottosegretario Nicola Cosentino a dieci anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, in quanto referente del clan dei Casalesi.
I giudici hanno rigettato il ricorso presentato dai legali di Consentino, gli avvocati Stefano Montone, Agostino De Caro ed Elena Lepre, che hanno dichiarato che il loro assistito si costituirà in carcere nelle prossime ore.
Chi è Nicola Cosentino?
Nicola Cosentino è un imprenditore e politico italiano, nato a Casal di Principe il 2 gennaio 1959. È stato eletto deputato con Forza Italia e con Il Popolo della Libertà per quattro legislature consecutive, dal 1996 al 2013, ricoprendo anche il ruolo di sottosegretario all'Economia e alle Finanze nel governo Berlusconi IV, dal 2008 al 2010.
La sua carriera politica è stata però segnata da numerosi scandali e processi, che lo hanno portato a essere accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, riciclaggio e altri reati. In particolare, è stato ritenuto il referente politico del clan dei Casalesi, potente organizzazione criminale della Camorra che opera nella provincia di Caserta.
Il processo più importante in cui è stato coinvolto è stato quello denominato "Eco4", relativo per l'appunto alla gestione del Consorzio Eco4, un'azienda pubblica che si occupava della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella zona dei Casalesi. Secondo l'accusa, Cosentino avrebbe favorito gli interessi del clan nella gestione dei rifiuti, in cambio del loro appoggio elettorale.
Cosentino è stato condannato in primo grado a nove anni di reclusione nel 2017, poi aumentati a dieci anni in appello nel 2021. Il 27 aprile la Corte di Cassazione ha confermato la condanna, rendendola definitiva.
La condanna di Cosentino rappresenta un duro colpo per il centrodestra campano e nazionale, che ha sempre sostenuto la sua innocenza. Cosentino, infatti, era considerato uno dei fedelissimi di Silvio Berlusconi e uno dei leader più influenti della sua area politica. La sua ascesa e la sua caduta sono state raccontate in diversi libri e documentari, tra cui "Il Casalese" e "Nick 'o mericano".