Campi Flegrei!

Ma dai, è da migliaia di anni che il vulcano sta là sotto. Un po’ si alza la terra, e poi si abbassa, fa le fumarole, che ci vuoi fare! Il fatto è che tra lì e l’area del Vesuvio ci vivono milioni di persone, e leggo che circa cinquecentomila sono esattamente in zona rossa.

Non gialla tendente al rosso, ma rosso proprio che vuol dire triplo rischio elevato geologico, bradisismico e vulcanico. Che significa che sarebbe meglio che lì non ci abitasse proprio nessuno, neppure dovrebbe, eppure. Leggo anche che circa il 20% delle case sono abusive, ma neanche le altre ci dovrebbero stare in zona rossa, come le scuole e gli edifici pubblici, ancora una volta eppure!

Ve la pensate l’ammuina in caso di allarme imminente e ordine di sfollare… no dai speriamo che non capiti che è meglio. Lo stesso problema però c’è in molte altre situazioni in tutto il paese, per varie ragioni di rischio, e forse è a me che sfugge qualcosa.

Non conosco, e forse non comprendo, le ragioni socio-economico-situazionali per cui si debba andare a vivere proprio in situazioni di pericolo così evidente, e ben conosciuto poi.

Ma mi chiedo, quei due, madre e padre che ci portano a vivere i propri figli sopra una frana, un vulcano, il letto di un fiume; che sapevano benissimo quello che facevano anche con sacrifici e hanno scelto consapevoli di quello che stavano facendo e mo’… mo’ co’ chi t’a voi piglià!!!