CHIAVENNA (Sondrio): "Allarmati dalle continue incursioni in stalle, giardini, cortili, abitazioni chiediamo che la Regione Lombardia si faccia promotrice in tempi rapidi di un protocollo di gestione dei lupi potenzialmente pericolosi come già per l’orso bruno. Oltre al monitoraggio di questi predatori chiediamo l’allontanamento e la rimozione degli esemplari che manifestino comportamenti potenzialmente pericolosi".
A Chiavenna durante il fine settimana centinaia di persone hanno aderito alla raccolta firme dell’associazione Difesa Rurale che invoca interventi immediati.
Sono già state raccolte oltre 2.500 firme, ma molte altre potrebbero aggiungersi, inoltre analoga richiesta è stata avanzata anche dagli allevatori lombardi, che si sono rivolti direttamente al ministero della Salute invocando un piano di contenimento per i grandi predatori, si sono infine aggiunti dodici sindaci della Valchiavenna, preoccupati dalle 13 incursioni verificatesi negli ultimi mesi ai danni di una decina di aziende agricole che hanno perso circa 70 capi.
"Nessuno chiede di abbatterli ma di fare qualcosa per rendere la coesistenza più facile – conclude Mario Pighetti, vicepresidente di Difesa Rurale – In Lombardia ci sono 22 parchi e 65 riserve, basterebbe confinarli in un luogo sicuro per loro e per l’uomo".
Nonostante varie rassicurazioni in Valchiavenna la presenza dei lupi fa paura e questo è il problema più grande alla vigilia della ripartenza della stagione turistica.
Nella speranza che i prevedibili ostacoli posti dagli animalisti a qualunque provvedimento a loro non gradito, qualcuno non finisca per farsi male.