In Germania il ministro della Salute Jens Spahn, ha annunciato in una conferenza stampa i contenuti di una bozza di legge in cui si stabilisce che non dovrà più essere riconosciuto lo stipendio ai lavoratori in quarantena da Covid nel caso non si siano vaccinati, spiegando, in una successiva intervista alla Zdf che "è ingiusto chiedere ai contribuenti di pagare sussidi per coloro che hanno rifiutato il vaccino".

La nuova norma sarà in vigore dal prossimo 11 ottobre e sarà accompagnata da un'altra con cui si cessa l'effettuazione di tamponi gratuiti.

Sempre in tema Covid, alcuni Laender tedeschi stanno valutando la possibilità se consentire l'accesso a ristoranti, stadi o altri luoghi di aggregazione, solo alle persone che hanno finito il ciclo vaccinale escludendo anche coloro che hanno un tampone negativo, com'è ancora possibile fino ad oggi con il green pass.

Come appare evidente, la Germania, ancor più di quanto sta facendo l'Italia, si sta adoperando per costringere i tedeschi  a vaccinarsi, con il 63,4% di "tutta" la popolazione protetta dalle due dosi, mentre il numero che comprende anche coloro che hanno ricevuto una sola dose raggiunge il 67,5%, secondo i dati del Robert Koch Institute.

Attualmente, in Germania il green pass è obbligatorio in tutte le aree dove vi sono 35 casi positivi ogni 100mila abitanti, oltre ad essere obbligatorio per tutti gli spazi ricreativi al chiuso.