La mossa che i mercati si attendevano dalla Banca cnetrale della Nuova Zelanda (RBNZ) è giunta puntuale.
L'istituto centrale decide di non toccare i propri tassi di interesse, che rimangono così invariati al livello di 1,75%.
Sul mercato valutario la mossa ha avuto l'effetto di congelare la quotazione del dollaro kiwi, che si è mosso poco rispetto a quello americano.