Gli Agenti del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, assieme ai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di 16 persone.
I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzata a riciclaggio, autoriciclaggio, vendita di armi, traffico di stupefacenti e cellulari anche all'interno del carcere A. Caputo di Salerno, da parte di una associazione criminale molto vicina al clan De Feo.
Tra le persone coinvolte, di cui 7 agli arresti domiciliari e 9 all’interno della casa circondariale, anche un agente penitenziario, insieme alla compagna, per aver introdotto (a seguito di un pagamento in denaro) all’interno del carcere cellulari, sim e sostanze stupefacenti. Lo stesso agente, lo scorso 21 dicembre aveva puntato una pistola nei confronti di un superiore, dopo essere stato scoperto.
Il Procuratore Giuseppe Borrelli, attraverso una nota scritta, ha ringraziato per le indagini svolte il NIC - Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria - e il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno.