Da Orion al Lander, prende forma la nuova missione Nasa per riportare l'uomo sulla Luna
In occasione dei 50 anni dello sbarco dell'uomo sulla luna, la Nasa ha fatto conoscere maggiori dettagli dei suoi piani futuri per portare nuovamente degli astronauti a calpestare la superficie lunare, nel 2024.
Il primo step per raggiungere quel traguardo sarà nel 2021, con il volo orbitale della Luna da parte dell'astronave Orion, all'interno del programma Artemis-1.
"Orion (veicolo spaziale composto da due moduli, uno di servizio e l'altro destinato all'equipaggio) è - come ha spiegato Lisa Callahan, vice presidente e direttore generale della divisione spaziale commerciale e civile della Lockheed Martin, che ha realizzato il modulo destinato all'equipaggio - un nuovo genere di astronave, progettata in modo da volare nello spazio anche per lunghi periodi che, oltre a portare di nuovo degli uomini sulla Luna, li porterà per la prima volta anche su Marte.
Orion è progettato per trasportare fino a 4 astronauti e potrà essere utilizzato anche per missioni di esplorazione scientifica all'interno del nostro sistema solare.
Il modulo di servizio, progettato dall'Agenzia spaziale europea (Esa) e realizzato da Airbus, oltre a fornire tutto quanto sia necessario a mantenere in vita gli astronauti anche per missioni di lungo periodo, dispone di ben 33 motori diversi per controllare al meglio l'astronave.
Il vettore che manderà in orbita la Orion sarà lo Space Launch System (SLS), costruito dalla Boeing.
Per raggiungere la superficie lunare, la Nasa ha promosso un bando a cui hanno partecipato 11 aziende che dovranno soddisfare delle richieste ben precise. Il lander, inizialmente previsto per due astronauti, dovrà riuscire a portarne fino a quattro ed il suo punto di partenza sarà il Gateway, una piccola stazione spaziale che orbiterà intorno alla Luna.
Il lander dovrà essere composto da tre sezioni: una dedicata a trasportare gli astronauti dal Gateway ad un orbita molto più bassa, mentre degli altri altre due uno è dedicato alla fase di discesa e allunaggio, e l'altro alla fase di decollo e riaggancio al Gateway. Il lander dovrà essere in grado di rimanere sulla luna per giorni, oltre a fornire il supporto per la costruzione di un primo avamposto umano sulla superficie lunare.