Il grande palco indipendente radiofonico virtuale, programma per Emergenti in onda su oltre 70 radio, diventa un Contest e sceglie come location la città eterna "ROMA".

On Air è un Format ideato dall'Executive Manager Mario Greco nel periodo buio della prima ondata Covid19 per dare agli Emergenti la possibilità di "farsi ascoltare" in radio e "ricominciare pian piano a vivere".

Conosciamo meglio tutti i partecipanti che hanno deciso di mettersi in gioco.


Intervista a LUCIANA SPATOLONI,  ON AIR 2022.

Raccontaci di te dai tuoi primi passi ad oggi nel campo musicale.

Quando ero giovane ho cantato in un gruppo spagnoleggiante che si dedicava anche al flamenco. Poi con il lavoro ho dimenticato tutto,              anche se continuavo a scrivere poesie e a dedicarmi alla danza senza particolari ambizioni: flamenco, balli di sala, caraibici, danza orientale, tango argentino. Tutti questi ritmi si mescolavano alla poesia e ogni tanto nascevano canzoni che io relegavo nel cassetto
Gli amici dicevano che erano belle e così ho cominciato a cantarle in giro in contests musicali (Iorestoacasa, Sanremo discovery, EDM), nei karaoke e nelle feste. In alcuni contests ho ottenuto il premio della critica musicale e della presenza scenica. In contests poetici ho ottenuto premi in Irlanda e in Italia e ho pubblicato un libro PRIMITIVA ESSENZA con la Bertoni Editore. Alcune mie canzoni possono essere definite poesicanzoni.


Cosa ti aspetti dalla partecipazione a questo contest?

Partecipo al contest con due mie canzoni, Andiamo verso il sole, che parla di 2 innamorati che fuggono da un paese in guerra per raggiungere un mondo migliore, simboleggiato dal sole e Mordi la vita che invita a non lasciarsi andare e a godere di ogni istante perché poi non si torna più indietro. Mi aspetto di ascoltare in molte radio le mie canzoni e che vaghino per il mondo come ambasciatrici di pace, bellezza e amore..
                                          

Quanta importanza ha la musica nella tua vita?

Mi piace molto ascoltare musica e ballare e penso che il movimento armonioso del corpo renda tutti belli. 


Qual è il tuo cantante preferito o quello che ti ha ispirato maggiormente?

Non saprei, la musica in generale. Da giovane ascoltavo Fabrizio de André, Mina, Lucio Battisti, Joan Baez e i brani operistici che mia madre metteva sul giradischi per cantarli, ma mi piace anche ballare con canzoni di Madonna, Zucchero, Miguel Bosè, Ricky Martin, ritmi caraibici rockettari e “tormentoni” estivi. 


Il tuo genere?

Scrivo canzoni ballabili con un bel ritmo e un ritornello definito e piacevole.


Si può vivere senza musica?

La musica fa da sottofondo a tutta la nostra vita e ci fa ricordare momenti speciali e indimenticabili.


Cosa pensi del panorama musicale italiano?

Ci sono molti artisti bravi, alcuni anche apprezzati all’estero, ma è un mondo molto difficile.