Mercato dell'olio italiano piange ancora i danni da coronavirus
Il danno sa anche di beffa. Proprio quando la produzione di olio italiano ha segnato un raddoppio importante dell'output, non ci sono motivi per sorridere.
Le misure collegate al lockdown hanno infatti spinto sul baratro la domanda, perché per alcuni mesi è mancata quella della HoReCa, rappresentata dalle ristoranti, alberghi, catering, ecc.
In quanto si può quantificare il danno? In circa 2 miliardi di euro.
Le misure di lockdown, va ricordato, non hanno riguardato solo l'Italia, ma anche gran parte dei Paesi nel resto del mondo.
Infine, a completare il danno, va aggiunto che l'olio italiano risente della concorrenza rappresentata dall'analoga produzione di altri Paesi, a partire dalla Spagna, ma senza dimenticare quelli del Nord Africa: Tunisia, Algeria, Marocco.
Una produzione di olio, quella dei Paesi sopra citati, non sempre di qualità, tutt'altro. Ma se i prezzi offerti sono più bassi è chiaro che l'export non può non risentirne.
A completare il danno, non manca mai la beffa. Quest’anno, la produzione di olio è raddoppiata rispetto allo scorso anno... ma a chi venderla?
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