Nel Regina Coeli di questa domenica, Papa Francesco ha spiegato che Gesù, pur ritornando al Padre, ha continuato ad istruire e animare i suoi discepoli mediante l'azione dello Spirito Santo.

«Il compito dello Spirito Santo è quello di far ricordare, cioè far comprendere in pienezza e indurre ad attuare concretamente gli insegnamenti di Gesù. E proprio questa è anche la missione della Chiesa, che la realizza attraverso un preciso stile di vita, caratterizzato da alcune esigenze: la fede nel Signore e l'osservanza della sua Parola; la docilità all'azione dello Spirito, che rende continuamente vivo e presente il Signore Risorto; l'accoglienza della sua pace e la testimonianza resa ad essa con un atteggiamento di apertura e di incontro con l'altro.

... Si tratta di liberarsi dai legami mondani rappresentati dalle nostre vedute, dalle nostre strategie, dai nostri obiettivi, che spesso appesantiscono il cammino di fede, e porci in docile ascolto della Parola del Signore. Così è lo Spirito di Dio a guidarci e a guidare la Chiesa, affinché di essa risplenda l'autentico volto, bello e luminoso, voluto da Cristo.

Il Signore oggi ci invita ad aprire il cuore al dono dello Spirito Santo, affinché ci guidi nei sentieri della storia. Egli, giorno per giorno, ci educa alla logica del Vangelo, la logica dell'amore accogliente, “insegnandoci ogni cosa” e “ricordandoci tutto ciò che il Signore ci ha detto”.»

Possibile, quindi, se questo è ciò che Dio "Padre voleva dire all'umanità con l'incarnazione del Figlio", sei santi patroni dell'Unione europea e la Madonna possano adoperarsi per sostenere un personaggio come Matteo Salvini nel promuovere, in Italia e non solo, proprio l'esatto contrario di ciò che Salvini auspica? Respingere invece di accogliere, odiare invece di amare.

Anche se uno volesse essere in disaccordo con il Papa, sarebbe comunque possibile che il Vangelo insegni ciò che propaganda Salvini?