Con l'epidemia presente ormai in tutta Italia, il Governo ha deciso di rinviare il referendum del 29 marzo. In base ai dati forniti dalla Protezione civile il 5 marzo, il numero delle persone finora risultate positive alla Covid-19 è arrivato a 3.858.

I contagi nelle varie regioni nel dettaglio:

  • Lombardia 2251
  • Emilia-Romagna 698
  • Veneto 407
  • Marche 124
  • Piemonte 108
  • Toscana 61
  • Campania 45
  • Lazio 44
  • Liguria 28
  • Friuli Venezia Giulia 21
  • Sicilia 18
  • Puglia 14
  • Umbria 9
  • Abruzzo 8
  • Provincia autonoma di Trento 7
  • Molise 7
  • Calabria 2
  • Sardegna 2
  • Valle d'Aosta 2
  • Basilicata 1
  • Provincia autonoma di Bolzano 1

Sono in aumento le persone guarite, 414, ma anche quelle decedute, il cui numero è arrivato a 148.


A seguito dell'estendersi dell'epidemia di coronavirus, tra i provvedimenti presi nel CdM che si è svolto giovedì 5 marzo, vi è anche quello con cui il il Governo ha deciso di revocare, a data da destinarsi, il referendum costituzionale sulla riduzione del numero di parlamentari.

Il Consiglio dei Ministri, in considerazione di quanto disposto con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, recante misure per il contrasto, il contenimento, l’informazione e la prevenzione sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha convenuto di proporre al Presidente della Repubblica la revoca del decreto del 28 gennaio 2020, con il quale è stato indetto per il prossimo 29 marzo il referendum popolare confermativo sul testo di legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 12 ottobre 2019.

Come ha poi spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, "il Governo ha ritenuto opportuno rivedere la decisione circa la data del referendum che era stata fissata prima dell’emergenza sanitaria, allo scopo di assicurare a tutti i soggetti politici una campagna elettorale efficace e ai cittadini un’informazione adeguata. Le procedure referendarie in Italia e all’estero dunque si sospendono e saranno rinnovate quando sarà fissata una nuova data per il referendum. La legge ci consente di fissare la nuova data entro il 23 marzo 2020, in una domenica compresa tra il 50° ed il 70° giorno successivo all’indizione".