Il presidente polacco Andrzej Duda, in un'intervista odierna a TVP1, ha dichiarato che la Polonia ha predisposto dei percorsi di transito per permettere al grano ucraino di essere "esportato dove serve".

Duda ha spiegato che tali corridoi permetteranno al grano ucraino di attraversare la Polonia e raggiungere  Paesi che ne hanno effettivamente bisogno.

Nei giorni scorsi tra Ucraina e Polonia, uno dei più importanti alleati di Kiev nella lotta contro la Russia, era "scoppiata" una guerra commerciale scaturita dalla decisione di Varsavia di prolungare il divieto di importazione dei prodotti cerealicoli ucraini oltre la data di scadenza fissata dall'UE, il 15 settembre. L'Ue aveva introdotto tale misura a maggio su richiesta di Polonia, Ungheria, Slovacchia, Romania e Bulgaria, che protestavano per il fatto che il transito dei prodotti agricoli ucraini, più economici, stesse mettendo in difficoltà i loro agricoltori.

Duda ha dichiarato che ritiene corretta la decisione del governo polacco di mantenere il divieto di vendita del grano ucraino nel mercato polacco. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza di fare tutto il possibile per garantirne il suo transito in Polonia.

Duda ha inoltre affermato che "grazie al lavoro dei nostri agricoltori siamo autosufficienti", aggiungendo che la Polonia non ha bisogno del grano proveniente dall'Ucraina. Molto poco dei loro eccellenti raccolti, durante la guerra, ha raggiunto i i paesi che effettivamente ne avevano bisogno", ha dichiarato il presidente polacco che, un paio di giorni fa,  aveva detto che il disaccordo sulle esportazioni di grano non avrebbe dovuto sconvolgere le relazioni polacco-ucraine.

Kiev, in relazione allo stop al transito dei cereali ucraini annunciato da Varsavia, aveva fatto sapere di voler denunciare al WTO la decisione della Polonia, che il 15 ottobre chiamerà al voto i propri cittadini per le elezioni politiche.


Sul fronte militare, la Russia denuncia un nuovo attacco missilistico dell'esercito ucraino su Tokmak, dove sarebbe stato colpito un edificio residenziale, causando vittime tra i civili. Danneggiato anche un gasdotto e la rete di distribuzione dell'energia elettrica. 

Tokmak, nell'oblast di  Zaporizhzhia, è il nuovo obiettivo della controffensiva di Kiev nel tentativo di riprendere le aree occupate dai russi a sud. Tokmak è l'utimo baluardo a difesa di Melitopol, città fondamentale per i rifornimenti via terra alla Crimea e alle truppe russe dislocate nell'oblast di Kherson a sud del fiume Dnipro.