Questo giovedì, l'Istat ha pubblicato la nota mensile, relativa al mese di luglio, in cui riassume l'andamento dell'economia italiana, non dimenticandosi di inquadrarla nel contesto dell'andamento economico internazionale.
Come l'Istat ha riassunto l'economia a luglio 2020? L'asincronicità del contagio - dovuta alle diverse modalità con cui alcuni Paesi l'hanno affrontata - è il fattore principale che sta penalizzando gli scambi commerciali e la ripresa economica globale.
Ad esempio, negli Usa, l'aumento dei contagi e le nuove restrizioni imposte dall'epidemia, nel secondo trimestre hanno causato un crollo congiunturale del Pil del -7,4%, condizionato dalle contrazioni eccezionali dei consumi e degli investimenti fissi.
Ovviamente, il quadro internazionale, si aggiunge alle criticità della ripresa post Covid che interessano anche l'Italia che, nel secondo trimestre, vede il proprio Pil crollare a seguito della chiusura delle attività ad aprile, mentre gli indici della produzione industriale a maggio e giugno hanno segnalato una ripresa dell’attività e, a luglio, si è visto anche un miglioramento della fiducia delle imprese.
Comunque, anche gli scambi con l’estero hanno evidenziato a maggio una ripresa sia delle esportazioni sia, anche se in misura più contenuta, delle importazioni.
Per quanto riguarda l'occupazione, a giugno a fatto registrare ancora un dato negativo, anche se accompagnato da una crescita del numero di persone in cerca di lavoro, oltre ad una crescita degli acquisti di beni da parte delle famiglie molto vicina ai livelli pre-crisi.
A luglio, è proseguita per il terzo mese consecutivo un decremento dei prezzi al consumo condizionato dalla componente energia. In rallentamento anche l'inflazione di fondo, scesa al valore più basso da circa un anno e mezzo.
Al seguente indirizzo, è possibile consultare la nota dell'Istat in dettaglio
www.istat.it/it/files//2020/08/Nota-mensile-luglio-2020.pdf