Questa festa è stata istituita con una legge regionale il 21 giugno 2001. E' stata scelta questa data perché il 30 novembre del 1786 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena, aboliva la pena di morte.

Però bisogna ricordare che tale abolizione ebbe in realtà vita breve perché dopo soli 4 anni, la pena capitale veniva reintrodotta nuovamente per i cosiddetti “crimini eccezionali” per poi essere nuovamente abolita il 30 aprile 1859, alla vigilia del referendum che sanciva l’unione al neonato Stato Italiano.

La Toscana, dunque, fu il primo Stato ad abolirla, ma fu anche il primo a reintrodurla. Con l'istituzione di questa festa la Regione Toscana vuole ricordare la grandiosità dell'atto di civiltà legislativa messo a punto da Pietro Leopoldo.

Da ricordare che all'inizio nella Regione Toscana non tutti festeggiavano, una di questi era la città di Lucca, in considerazione del fatto che Lucca, nel 1786, come altri cinquanta comuni della Regione Toscana non faceva parte del Granducato di Toscana, il Consiglio Comunale di Lucca votò a maggioranza un atto con cui impegnava l'allora Sindaco a non aderire alla festa regionale.

La contestazione alla festa da parte del Consiglio Comunale di Lucca non era per il mancato riconoscimento del grande valore delle riforme leopoldine, bensì nel non voler identificare il Granducato di Toscana e la dinastia lorenese quali unici padri storici della odierna Regione.

Per diversi anni dunque, nella città di Lucca, la festa non è stata celebrata. Solo nel 2009  il Consiglio Comunale di Lucca ha modificato la sua posizione e in seguito la festa si è tenuta nella città.