Ad agosto in crescita anche la stima del fatturato e degli ordinativi dell'industria che, al netto dei fattori stagionali, congiunturalmente aumentano rispettivamente del 5,9% e del 15,1%, tornando in media sui livelli pre Covid.

La dinamica congiunturale è sostenuta soprattutto dal mercato interno per il quale si registra una variazione del 7,3%; l'incremento del mercato estero, sebbene non trascurabile, si attesta sul 3%. Gli ordinativi sono trainati da entrambe le componenti, quella estera in misura maggiore rispetto a quella interna (rispettivamente +15,6% e +14,7%).

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad agosto gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali del 9,8% per i beni di consumo, del 7,7% per i beni intermedi e dello 0,9% per i beni strumentali; l'energia è l'unico raggruppamento a registrare una diminuzione (-1,8%).


Il dato trimestrale, periodo giugno-agosto, registra un aumento del 35,9% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre il balzo degli ordinativi è stato addirittura del 47,3%.


Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 come ad agosto 2019), rispetto ad agosto 2019 il fatturato in termini tendenziali diminuisce del -3,8%, con cali del -2,2% sul mercato interno e del -7% su quello estero, mentre l'indice grezzo degli ordinativi aumenta del 6,1%, con incrementi su entrambi i mercati (+6,8% quello interno e +5,3% quello estero).