Ruda è un piccolo comune di circa 2850 abitanti, composto da sette località in 19 kmq di territorio: Alture, Perteole, Saciletto, Mortesins, S.Nicolò e Cortona. Storicamente inserito nel rapporto di vicinato tra Aquileia e Palmanova, si trova a pochi chilometri da Grado e dall’aeroporto di Trieste.

Ruda si trova nella bassa friulana, sul suo territorio passa il torrente Torre che con il suo parco rappresenta alveo di grande importanza naturalistica. La presenza copiosa dell’acqua ha sempre aiutato lo sviluppo agricolo ed è grazie alla presenza dell’acqua che il grande chimico Chiozza, amico di Pasteur, ha insediato il complesso industriale dell’ex Amideria. Fin dal 1875, l’Amideria perfezionò con procedimenti del tutto innovativi il sistema di estrazione dell’amido dal riso e dal mais rendendolo di un colore bianco perfetto. L’Amideria ha continuato a lavorare fino agli anni ottanta per poi chiudere i battenti per sempre. Nel 1989 la Soprintendenza Archeologica , Belle Arti del Friuli Venezia Giulia ha decretato l’Amideria sito vincolato quale complesso di archeologia industriale di particolare interesse nazionale.

Agricoltura, ambiente e cultura, sono state le grandi caratteristiche che hanno dato l’impronta alla comunità del territorio di Ruda.
Proprio a Ruda, infatti, il destino ha voluto che la ricerca e la sperimentazione in agricoltura esplorasse e raggiungesse risultati straordinari riportati in ben noti testi e pubblicazioni scientifiche e di agraria. Solo per citare i più eclatanti, ricordiamo che la ricerca sulle barbatelle, determinate per la viticoltura moderna, mosse i primi passi in Italia con il rudese Giovanni Battista Toppani, vero padre storico del vivaismo vitivinicolo.

Quello che accadde a Ruda segnò un solco che fu seguito da tantissime aziende non solo nel territorio regionale ma nei più remoti luoghi del mondo. L’ambito vitivinicolo di Ruda assume quindi un significato storico importante. Ma non è l’unico anzi, è solo il più recente! Louis Pasteur, universalmente considerato il fondatore della microbiologia, studiò le malattie del baco da seta tra 1865 e 1870 durante il periodo di soggiorno in cui lo scienziato fu ospite a Ruda dal suo amico Luigi Chiozza. Pasteur collaborò con l’amico Chiozza anche nella viticoltura selezionando il vigneto del famoso vino Refosco.

Infine come non ricordare il grande Pier Paolo Pasolini che in queste terre e in particolare a Ruda, ritraeva nelle poesie più care e delicate i lavoranti agricoli che a fatica rientravano dai campi. In “Quadri Friulani” trovandosi a passeggiare per Ruda con il pittore e amico Giuseppe Zigaina, vivendo una serata speciale il poeta, sospende e descrive un momento particolare del luogo trovandone l’incanto in un’immagine semplice e genuina di un mondo rurale archetipo di valori perduti. Nello sfondo delle varie trincee che ricordano le retrovie della Grande Guerra, il nostro paesaggio agricolo, oggi in parte depauperato dalla minore presenza dei gelsi, vuole farci riflettere attraverso il Festival Ambiental...Mente sulle grandi potenzialità che l’ambiente e la natura possono e devono ancora offrire per vivere un domani migliore.