Il presidente Reuven Rivlin si è congratulato con Yair Lapid e con i leader dei partiti che hanno deciso di dare il loro sostegno al nuovo governo, una volta ricevuta la conferma che era stato raggiunto un accordo in tal senso. Rivlin ha poi invitato la nuova maggioranza a formalizzare quanto prima il risultato ottenuto con il voto di fiducia alla Knesset.

In un tweet, Lapid, il cui incarico affidatogli da Rivlin per formare un nuovo esecutivo sarebbe scaduto alla mezzanotte, dichiarava:

In questo momento ho annunciato al presidente Reuven (Ruby) Rivlin che sono riuscito a portare a termine con successo il compito di formare il governo.Prometto che questo governo lavorerà al servizio di tutti i cittadini israeliani, quelli che lo hanno votato e quelli che non lo hanno fatto. Rispetterà i suoi avversari e farà tutto ciò che è in suo potere per unire e connettere tutte le parti della società israeliana.

Questi sono i partiti che compongono la coalizione di governo: Yesh Atid, Yamina, Kahol Lavan, Nuova Speranza, Partito Laburista, Yisrael Beiteinu, Meretz e Lista Araba Unita.

La decisione di Mansour Abbas, leader della Lista Araba Unita, è arrivata circa due ore prima della scadenza del mandato di Lapid. Mansour Abbas, che non colloca il suo partito né a destra, né a sinistra, sostiene di guardare esclusivamente agli interessi degli arabi israeliani e per tale motivo ha offerto i seggi ottenuti alle ultime politiche anche a Netanyahu, nel precedente tentativo dell'ormai ex-premier di formare un nuovo esecutivo.

Per far parte del governo che inizialmente sarà guidato da Naftali Bennet, che a metà legislatura sarà poi sostituito da Lapid, Abbas ha ottenuto assicurazioni i merito a iniziative a favore degli arabi israeliani e dei palestinesi: l'estensione del blocco della legge Kaminitz fino al 2024, la sospensione per tre mesi delle demolizioni di edifici nel Negev, il riconoscimento di tre villaggi di beduini entro quarantacinque giorni, nuovi programmi di assistenza. Mansour Abbas non avrà alcun ruolo nel governo.

Nella notte, per il nuovo esecutivo israeliano è arrivata anche la "benedizione" dell'AIPAC, la potente lobby israeliana degli Stati Uniti .

"L'AIPAC si congratula con Yair Lapid e Naftali Bennett - è scritto in una nota - per aver formato una coalizione ampia e diversificata, che abbraccia lo spettro politico dei partiti sionisti e arabi, per formare un governo israeliano in attesa della sua approvazione alla Knesset. La formazione di questo governo appena due settimane dopo che i terroristi sostenuti dall'Iran hanno lanciato più di 4.300 razzi contro civili israeliani innocenti dimostra ulteriormente la resilienza della democrazia di Israele e il suo impegno per i valori democratici" . L'AIPAC ha anche ribadito la sua dedizione a rafforzare i legami con il nuovo futuro governo e gli Stati Uniti, per "promuovere i nostri interessi e i nostri valori".

Nel frattempo, lo Shin Bet, l'agenzia di intelligence per gli affari interni dello Stato di Israele, ha comunicato di aver rafforzato le misure di sicurezza per Naftali Bennett e Ayelet Shaked, numero due del suo partito, Yamina. Una misura straordinaria, a testimonianza che tra gli ebrei israeliani, specialmente tra gli estremisti ultraortodossi, la caduta di Netanyahu, che finora aveva dato voce a tutte le loro istanze, non è stata affatto digerita.


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