A settembre, sia l'indice del clima di fiducia dei consumatori che l'indicatore composito del clima di fiducia delle imprese sono stimati dall'Istat in crescita: il primo varia da 96,1 a 98,3, mentre il secondo da 94,7 passa a 95,7.


Tra i consumatori, si osserva un miglioramento diffuso delle opinioni, in particolare riguardo alla situazione personale e corrente: il clima economico passa da 102,3 a 103,9, il clima personale cresce da 93,8 a 96,3, il clima corrente aumenta da 96,3 a 99,0 e quello futuro sale da 95,7 a 97,4.


Per quanto riguarda le imprese, l'indice di fiducia diminuisce nell'industria (da 87 a 86,7 nella manifattura e da 103,3 a 101,9 nelle costruzioni), mentre cresce nei servizi (nei servizi di mercato da 98,0 a 100,6 e nel commercio al dettaglio da 101,5 a 102,3).

Analizzando le componenti degli indici di fiducia, nella manifattura peggiorano i giudizi sul livello degli ordini, mentre le opinioni sulle scorte e le attese di produzione restano invariate. Nelle costruzioni, tutte le componenti si deteriorano.

Nel settore dei servizi di mercato, si evidenzia un miglioramento generale di tutte le componenti. Nel commercio al dettaglio, i giudizi sull'andamento delle vendite migliorano solo per la grande distribuzione, ma le attese sono in calo; le scorte sono percepite in accumulo.