È stato pubblicato sul sito del Comune il bando emesso dalla Regione – Assessorato delle Infrastrutture – che consente ai cittadini di presentare tramite il Comune di Milazzo, l’istanza per accedere ai contributi integrativi per chi vive in affitto per l’anno 2018.

Si tratta delle risorse nazionali facenti parte del “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione” destinate alla Regione Sicilia. Somme che, come specificato dagli uffici di Palazzo dell’Aquila, non hanno nulla a che vedere col bonus affitto nei confronti dei cosiddetti “inquilini vittime di morosità incolpevole”.

Nel bando sono indicati i requisiti di partecipazione, quali ad esempio avere insieme al proprio nucleo familiare i titoli previsti dalla normativa regionale vigente per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, essere titolari, per l’anno di riferimento 2018, di un contratto di locazione per uso abitativo, regolarmente registrato e poi avere una certificazione ISEE, che rispetti i parametri indicate da due fasce fissate dall’Assessorato. 

Nel primo caso (fascia A) il reddito annuo complessivo del nucleo familiare non deve essere superiore alla somma di due pensioni minime INPS, che per l’anno 2018 assomma a 13.192,92 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti essere non inferiore al 14%. Per l’altro caso (fascia “B”) invece il reddito complessivo 2018 del nucleo familiare, non dovrà essere superiore a quello determinato per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nell’ambito della Regione, pari a 15.151,45 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24%.

Nel bando si evidenzia altresì che “l’accesso al contributo per i cittadini extracomunitari è subordinato al possesso del certificato storico di residenza da almeno dieci anni sul territorio nazionale o di cinque anni nella Regione siciliana. Il contratto di locazione dell’alloggio, regolarmente registrato, deve coincidere, nell’anno 2018, con la residenza del nucleo familiare”. Le scadenze dovranno essere presentate entro il 30 marzo.

I Comuni, e quindi anche Milazzo, fungeranno solo da “sportello operativo” della Regione, acquisendo le istanze e poi trasmettendole a Palermo dove avverrà anche la definizione della graduatoria per la concessione delle somme agli aventi diritto.