La ricorrenza di Halloween a Seul era la prima in tre anni a essere libera dalle restrizioni anti-Covid e dal conseguente distanziamento sociale. 

Il numero dei partecipanti, tra giovani e giovanissimi, che si sono ritrovati a Itaewon - una delle zone principali della vita notturna della capitale coreana - per festeggiare Halloween era impressionante.

In una strada laterale che fiancheggia l'hotel Hamilton, il numero delle le persone che vi si era ammassato era enorme. Alcune sono cadute e la tragedia è stata inevitabile, nonostante gli interventi di polizia e vigili del fuoco. 

Alla fine, il bilancio dei morti è di 153 persone, mentre 82 sono quelle rimaste ferite. L'età media delle vittime è intorno ai 20 anni. Tra i morti ci sono anche una ventina di cittadini stranieri.

Il ministro dell'Interno Lee Sang-min ha dichiarato che non era stato previsto che fino a100.000 persone avrebbero potuto riversarsi solo nelle strade di Itaewon, aggiungendo che un numero considerevole di poliziotti era stato invece dispiegato a Gwanghwamun, dove era prevista una grande folla per una manifestazione. Il ministro ha poi dichiarato che alcune vittime non erano ancora state identificate perché minorenni e sprovviste di un documento d'identità.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha dichiarato un periodo di lutto nazionale.




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