L'inviato di Avvenire da Gerusalemme, Nello Scavo, ha descritto la difficile situazione dei palestinesi che cercano di fuggire dall'inferno di Gaza.
Un uomo ha pagato 15 mila dollari all'agenzia di viaggi “Hala” per permettere a moglie e figlia di lasciare la Striscia. L'agenzia “Hala” ha buoni contatti al Cairo ed è in rapporti d'affari con Hamas. Il costo per lasciare Gaza varia: 2.500 dollari per i minori di 16 anni, 5.000 dollari per gli adulti e 10mila dollari per chi voglia partire subito. Se si possiede un passaporto egiziano, il costo è tra i 650 e i 1.200 dollari.
L'agenzia di viaggi “Hala” è una delle branche della società “Abnaa Sina” (Figli del Sinai), di proprietà dell'uomo d'affari Ibrahim al-Organi, uno degli uomini più potenti del Sinai. Organi ha costruito il suo impero economico fondato sul contrabbando ed è considerato uno dei più stretti alleati del presidente egiziano al-Sisi.
Molti abitanti di Gaza che non hanno le risorse finanziarie come invece molti di coloro che sono al vertice di Hamas, hanno avviato campagne di raccolta fondi online per arrivare alla somma necessaria per fuggire. Per le famiglie numerose, il costo della fuga può essere superiore a quello dell'acquisto di una casa.
Secondo Alberto Fernandez, ex diplomatico americano, Ibrahim al-Organi sta guardando avanti: le sue società di costruzioni sono coinvolte nella costruzione di un perimetro murato fuori Rafah, sul lato egiziano del confine con la Striscia di Gaza, dove potrebbero essere ospitati 100mila profughi. Un funzionario egiziano impegnato nel negoziato con Hamas ha espresso preoccupazione per il potenziale afflusso di rifugiati palestinesi dalla vicina Gaza se la guerra dovesse continuare con l'offensiva israeliana via terra su Rafah.
Fonte: www.avvenire.it/mondo/pagine/profughi-in-fuga-c-e-un-tariffario-per-scappare-da-gaza
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