UNO AL GIORNO. Sveliamo i primi nove artisti del parco naturalistico e di scultura "Anna Serena Zambon" a Piazze di Cetona
StefaniaSergi ( Natura Dea Contemporanea)
Nata a Cagliari nel 1962, pittrice, scultrice, poeta, vive e lavora in Toscana.
A diciotto anni lascia la sua terra natia. Si trasferisce a Roma, dopo gli studi umanistici, espatria in Germania, qui nel 1989 vive il fervore della Neue Wilde Art, simile movimento Italiano Transavanguardia.
Iniziano le prime esposizioni, incontra René Chacòn, Gustavo Del Rio, frequenta gli ambienti artistici, intaprende iniziative e si fa promotrice assieme ad altri artisti di installazioni e manifestazioni artistiche contro la guerra del Golfo nelle strade della città di Wetzlar.
Nel 1993 e’ chiamata a rappresentare l’Italia con la sua arte a Plovdiv, in Bulgaria. Espone le sue opere a Francoforte, Friedberg, Wetzalar, Giessen e Braunfels .
Si trasferisce di nuovo a Roma con i suoi figli piccoli, la sua salute peggiora, dopo il parto del secondo figlio, un errore causato dalla epidurale le crea parecchi dolori agli arti e alla colonna vertebrale, non si arrende . Vince al Palazzo Barberini il premio Nazionale “Natura e poesia”.
Nel 1995 realizza nel parco Prenestino di Roma il Murales transizioni, si dedica alla Body Art e alla pittoscultura. Nel 1996 , per un progetto pilota del comune, all’interno della scuola media Amendola, realizza con gli studenti il Murale ” Muri Aperti” , un lavoro educativo-artistico dove le interessa riscattare il gesto creativo di molti ragazzi abbandonati a se stessi e in un ambiente degradato. Vengono dipinte tutte le pareti di un ambiente scolastico , tavoli, armadi, muri, sedie .
Sempre a Roma espone in diverse gallerie e dipinge un aquilone di 7 metri La Dea Madre e assieme ad altri artisti la lascia volare sopra le spiagge di Castel Porziano.
Nel 1997 ritorma in Germania continua la sua ricerca e si concentra su una nuova pittura materica. .
Nel 1999 mette radici in toscana, ad Arezzo e trova finalmente quella terra ricca di richiami per la sua arte.
Come docente esperto, insegna nel suo studio, l’arte dei Murale, ereditata dai suddamericani nella sua terra di origine, la Sardegna, per le classi del Liceo d’Arte Piero della Francesca di Arezzo.
Promuove la cooperativa Arte fare all’interno del liceo , promozione scuola lavoro per gli studenti. Continua a ideare e realizzare diversi laboratori di ricerca artistica e inizia a lavorare la scultura, realizza la serie Tanit, piccole sculure di terracotta dedicate al femminino.
Dipinge con i ragazzi un Murale di 150 m in aperta campagna, nel centro di Basebal di Arezzo.
La Poesia nutre le sue opere, scrive e crea. Nel 2009 pubblica il suo primo libro ” Semi-Nata, scrive un saggio autobiografico sull’arte, finalista al 6° concorso Internazionale di poesia Autori per l’Europa.
Nel 2009 è invitata dal critico e poeta Ugo Magnanti a leggere le sue liriche in “Duetti Incrociati” assieme a 12 poeti, romani e toscani. Sempre nel 2009, dopo la morte del padre, decide di realizzare una instlalazione performance sul corpo all’aperto, si lega con dei fili ad alberi, terra e muri , sullo sfondo del mare, sarà un test per provare su di se la creazione di una nuova opera femminile intrecciata ai fili e legata all’ambiente, tema ricorrente nei sui lavori. Nel 2011 realizza l’nstallazione di un grande seme, “Origine dipendente ” per la mostra Internazionale itinerante “I Semi del cambiamento” . Pubblica il secondo libro “Questo Esserci “.
L’attività espositiva si fa sempre più intensa in campo internazionale . Anche i reading di poesia, invitata dalla poetessa Dona Amati , partecipa a diversi incontri di lettura, tra cui Eros e Kairos, Poesia Internazionale alle Terme ti Traiano, Bici Nuragica in Sardegna e altro.
Nel 2012 Inizia un vero e proprio lavoro con la scultura, crea Incantos, una figura di due metri intrecciata da fili e alberi sul braccio, una dea contemporanea , un lavoro lungo e intenso che darà una svolta a tutta la sua ricerca, una sorte di quintessenza di tutto il suo lavoro e del suo impegno ambientale.