Dal 12 marzo prossimo e fino al 3 luglio, il Palazzo Vescovile di Portogruaro, con la mostra L’ Arte della Fisica – da Luigi Russolo a Renzo Bergamo, si appresta ad offrire ad un vasto pubblico un’esperienza davvero unica, proponendo in una formula assolutamente originale, attraverso percorsi immersivi e pluri-sensoriali con audio e video, la lettura della grande opera monografica di Bergamo di cui saranno in mostra più di 90 opere. 

La mostra è a cura da Roberta Semeraro, con scenografie e videoarte di Marco Agostinelli in collaborazione con Atej Tutta e la direzione tecnica dell'allestimento di Mattia Biadene .

Bergamo, nato a Portogruaro come il concittadino compositore futurista Luigi Russolo (1885-1947), visse qui i suoi primi anni di vita a Portogruaro, distinguendosi già dall’adolescenza come un enfant prodige della pittura.  Trasferitosi a Milano, partecipò inizialmente ad Astrarte (movimento costituito negli anni ’70 con lo scopo di oltrepassare i confini dello spazio alla ricerca di una nuova cosmologia), per proseguire successivamente un personale cammino, che lo portò ad indagare le nuove scoperte della fisica con un linguaggio “universale” dove i segni e i colori, diventano luce, vibrazione, energia e suono.

La mostra diffusa sul territorio, partendo dalla sua location principale di Palazzo Vescovile, proporrà un itinerario espositivo che toccherà la Sala del Consiglio del Municipio, il foyer del Teatro “Luigi Russolo” e lo spazio espositivo “Space Mazzini” di Lugugnana all’insegna di un percorso nell’arte della fisica, dello spazio, della materia che è ovunque intorno a noi. Con questa iniziativa la città di Portogruaro celebra il “ritorno a Porto” del suo illustre figlio, Renzo Bergamo, dopo una lunga e felice carriera d’artista che l’ha visto tra i protagonisti degli ultimi cinquant’anni di storia dell’arte, esponendo le sue opere dall’Europa agli Stati Uniti e ritorno, come nell’ultima grande mostra personale al Castello Sforzesco di Milano nel 2013 dopo la sua prematura scomparsa nel 2004. 

Scrive la curatrice Roberta Semeraro: "...non vi è ombra di dubbio che anche Portogruaro abbia il suo Genius Loci , e mi piace pensare che sia stata proprio questa l'eredità che l'inventore e compositore Luigi Russolo ha lasciato alla generazione subito dopo di lui. Renzo Bergamo sin dalla fanciullezza venne considerato un enfant prodige per le sue innate capacità nel disegno, ma fu soprattutto il genio, inteso come intuito e naturale predisposizione verso la creazione, ad accomunare Russolo e Bergamo i due concittadini di Portogruaro. Entrambi questi personaggi con la forza della loro arte, anticiparono i tempi. Temerario musicista il primo e pittore visionario il secondo. Con questa mostra si vuole celebrare il ritorno a Porto della vastissima produzione di Renzo Bergamo, di cui l'Associazione Archivio Renzo Bergamo per l'Arte e per la Scienza custodisce il patrimonio e la memoria. ".

La mostra, voluta fortemente dallo stesso Comune e dal suo sindaco Florio Favero e con l'intuizione iniziale dell'onorevole Ketty Fogliani, è organizzata dal Distretto Turistico Venezia Orientale, in collaborazione appunto con il Comune di Portogruaro e con il contributo di Banca Prealpi San Biagio e di altre importanti aziende del territorio, è curata dal critico d’arte Roberta Semeraro con il contributo fondamentale dell’Archivio e Associazione Renzo Bergamo per l’Arte e la Scienza. 

La mostra si avvale della collaborazione di Caterina Arancio Bergamo, che arricchirà con un video la  sua speciale testimonianza di vita con l’artista. Uscirà inoltre un libro con la biografia di Renzo Bergamo scritto proprio per l'occasione da Caterina Arancio Bergamo.

Nell’arco del periodo espositivo, saranno organizzati percorsi e visite guidate anche in lingua straniera, eventi speciali e attività didattiche ed educative aperte al pubblico e alle scuole, finalizzate a mettere in luce il rapporto sempre più stretto tra arte e scienza, e con la partecipazione di importanti personalità di entrambe le discipline.