In Inghilterra sono state tolte anche le ultime restrizioni anti-Covid
Non appena è scattata la mezzanotte... è iniziata la festa e coloro che erano in attesa davanti alle discoteche sono potuti entrare senza particolari controlli, a parte la possibilità di utilizzare un gel per le mani.
Nessun tampone negativo, nessun passaporto vaccinale che testimoniasse di esser stati sottoposti alla doppia vaccinazione... pertanto, libero ingresso per un libero contagio per le persone in attesa davanti ai locali, che così hanno potuto dare sfogo all'astinenza che le aveva tenute lontane dalle piste da ballo da ben 16 mesi.
Al culmine dell'ipocrisia, in un video pubblicato su Twitter domenica pomeriggio, il premier Johnson ha giustificato la fine delle restrizioni anti-Covid in Inghilterra a partire da questo lunedì dicendo che adesso è il "momento giusto" per farlo:
"Se non lo facciamo ora dobbiamo chiederci, quando lo potremo fare?", giustificando il suo quesito con il fatto che con il freddo il virus avrà più opportunità di adesso per diffondersi.
Non soddisfatto di tale affermazione, Johnson ha poi aggiunto che gli inglesi dovranno applicare la massima cautela in ciò che fanno, perché "questo virus, purtroppo, è ancora là fuori. I casi sono in aumento, possiamo vedere l'estrema contagiosità della variante Delta".
L'ironia di tali affermazioni è sottolineata sia dal fatto che Johnson è in isolamento per essere stato in contatto con il suo ministro della Salute, positivo al Covid dallo scorso fine settimana, sia perché in Gran Bretagna sono già adesso oltre 50mila i casi di contagio ogni 24 ore. Casi che, secondo alcuni esperti potrebbero arrivare a 200mila entro la fine dell'estate.
Con oltre il 68% degli adulti del Regno Unito vaccinati con due dosi, le previsioni statistiche suggeriscono che i ricoveri ospedalieri, le malattie gravi e i decessi per Covid-19 saranno a un livello comunque inferiore rispetto ai picchi precedenti. Il problema, però, è stabilire quanto inferiore, oltre al fatto che ciò possa o meno essere eticamente accettabile.
Ma c'è soprattutto un altro pericolo che la strategia scelta da Johnson di voler raggiungere in Inghilterra l'immunità di gregge tramite la diffusione del contagio potrebbe nascondere ed è rappresentato dalla possibilità, concreta, che la diffusione incontrollata del virus possa favorire la nascita di una nuova variante ancor più contagiosa rispetto alla variante delta contro la quale gli attuali vaccini potrebbero essere inefficaci.