Oltre al rigore fischiato per un netto fallo di mano di Brozovic, alla Roma doveva essere assegnato a suo favore un altro calcio di rigore nella partita che domenica sera ha disputato all'Olimpico contro l'Inter, per un netto fallo in area commesso da D'Ambrosio su Zaniolo. Incredibilmente, però, del fallo non si è accorto né l'arbitro Rocchi e neppure gli addetti al Var.
Francesco Totti, adesso dirigente della squadra giallorossa, in una dichiarazione a fine gara non aveva certo ignorato quanto accaduto.
«C'è poco da dire, come fa il VAR a non vedere un fallo simile? È una vergogna. Anche dallo stadio lo abbiamo visto tutti. Non capisco perché non l'abbia neanche rivisto. Errori del genere possono condizionare le partite o addirittura i campionati. Così non si può più andare avanti.»
Stavolta, però, anche il presidente dell'Aia Marcello Nicchi, in una intervista riportata dall'Adnkronos, non ha usato mezzi termini: «Non ho niente da dire tranne che prendere atto che c'è stato questo errore inconcepibile di cui si occuperà il designatore.
E' un errore inconcepibile. Bisogna cercare di voltare pagina, tornare a parlare di calcio. Questo purtroppo è accaduto e chi è preposto esaminerà e prenderà i dovuti provvedimenti.»
Ma in questo campionato non è certo la prima volta che il mancato uso del Var ha fatto discutere e non poco... e l'Inter è la squadra che anche in altre occasioni ne è risultata avvantaggiata.