Lo scrivente Ministero ha ricevuto dal fabbricante FCA Italy S.P.A la segnalazione di non conformità delle mascherine facciali – lotti 00914086180 e 00914086190 – dallo stesso prodotte e distribuite, per il tramite della Struttura del Commissario straordinario per l'emergenza Covid 19, agli istituti scolastici attraverso la società S.D.A.I lotti non conformi sono stati prodotti presso lo stabilimento di Mirafiori – Torino dal 24 agosto 2020 al 17 dicembre 2020 e quasi integralmente distribuiti presso gli istituti scolastici italiani.Ricevuta la suddetta segnalazione, questa Amministrazione si è tempestivamente attivata ai sensi della vigente normativa al fine di avviare le prescritte procedure finalizzate a garantire il ritiro delle mascherine riferibili ai lotti di cui sopra.All'esito delle interlocuzioni con FCA Italy S.P.A. e con la la Struttura del Commissario straordinario per l'emergenza Covid 19, quest'ultima ha comunicato che, in ragione delle modalità operative con cui la Società S.D.A. ha curato la distribuzione, non è possibile produrre una lista di distribuzione che consenta di sapere presso quali istituti scolastici i citati lotti siano stati consegnati.

Appare quasi surreale, viste le date riportate, la nota 63471 del 6 settembre 2021, con cui il Ministero della Salute chiede il ritiro dalle scuole delle mascherine facciali prodotte da FCA, relative ai lotti 00914086180 e 00914086190.

Inoltre, va sottolineato che la richiesta di FCA è dovuta soprattutto all'iniziativa della Onlus Rete Iside, che si occupa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dell'organizzazione studentesca Osa e del sindacato USB Scuola che  già a gennaio 2021 avevano interessato la magistratura sulla "qualità" delle mascherine FCA, dopo analisi fatte effettuare a seguito di numerose segnalazioni da parte di studenti e personale scolastico.

A nove mesi di distanza, il Ministero della Salute e quello dell'Istruzione si sono attivati chiedendo alle scuole di verificare se, tra quelle in dotazione, ci siano mascherine riconducibili ai due lotti indicati da FCA.

La domanda, però, sorge spontanea. Ma i ministeri della Salute e dell'Istruzione hanno fatto verificare gli altri lotti di mascherine FCA eventualmente in uso alle scuole? Perché, a logica, se quelli forniti in precedenza non erano conformi, una verifica sugli altri lotti consegnati  non sarebbe così assurda farla, a garanzia della salute di alunni e corpo docente.