Si è svolta lunedì a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri n. 47, l'ultima prima della pausa estiva. Questi, alcuni dei principali provvedimenti presi dal governo.
Taxi. Le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni che ospitano aeroporti internazionali avranno la possibilità di indire un concorso straordinario fino a un aumento del 20% delle licenze dei taxi già esistenti. Il concorso è aperto a nuovi operatori, con una modalità più rapida, sicura e semplificata, rispetto alla normativa precedente. Non si può cumulare più di una licenza definitiva. Si semplificano e si accelerano anche le procedure relative alle licenze temporanee, che si possono prorogare per 24 mesi. Per comprare i taxi necessari per le nuove licenze si prevede il raddoppio dell'ecobonus, lo stesso vantaggio concesso agli NCC. Si sburocratizza infine la doppia guida per affrontare al meglio e più facilmente i picchi turistici per gli operatori.
Caro voli. Per evitare il caro voli si proibisce la determinazione dinamica dei prezzi da parte delle compagnie aeree, che varieranno in base al momento della prenotazione se la determinazione riguarda rotte nazionali che collegano le isole e avviene o in un periodo di alta domanda stagionale o in coincidenza di uno stato di emergenza nazionale e se porta ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi aggiuntivi, del 200% superiore alla tariffa media del volo. Sarà considera inoltre "pratica commerciale sleale" l'uso di procedure automatizzate di fissazione dei prezzi – da e per le isole, ossia dove ci sono esigenze di continuità territoriale – basate su attività di profilazione web dell'utente o sul tipo di dispositivi elettronici usati per le prenotazioni, quando ciò comporti un danno economico. Infine, le compagnie dovranno sempre comunicare all'utente, per gli acquisti di biglietti online, l'uso di strumenti di profilazione.
Ponte sullo Stretto. Si è deciso di derogare il limite ai compensi di 240mila euro per gli esperti che si occuperanno della costruzione del Ponte sullo Stretto. "Armonizziamo i compensi per chi si dedicherà" al Ponte sullo Stretto "a quelli di altre società, come quella per esempio sul Giubileo. Se vogliamo assumere un ingegnere che lavora in Ferrovie o in Anas, dobbiamo assicurargli almeno quello che guadagna oggi. L'obiettivo è assumere anche ingegneri giovani. Quindi niente polemiche e si procede". Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini durante la conferenza stampa a Chigi al termine del Cdm commentando alcune misure contenute nel dl Asset. "La polemica sui compensi dei dirigenti è di livello bassissimo. Piuttosto si ammetta che il Ponte sullo stretto non si desidera".
Microelettronica. Il decreto prevede alcune misure urgenti del più ampio Piano Nazionale per la Microelettronica, assegnando al settore circa 700 milioni di euro. In particolare si stabilisce un credito di imposta aumentato per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei semiconduttori. Si finanzia in parte la Chips Joint Undertaking, iniziativa pilota promossa tramite il Chips Act Eu che appoggerà tutte le misure di ricerca accademica e industriale nella microelettronica e le cui prime call avranno luogo in autunno.
Provvedimento anti-delocalizzazione. Per contrastare la delocalizzazione delle imprese, nel decreto è prevista l'estensione a 10 anni del termine per il recupero incentivi per le grandi imprese che delocalizzano.
Osservatori astronomici.Il decreto Asset approvato dal Consiglio dei ministri prevede anche una serie di misure di competenza del ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso. In particolare si stabilisce che gli osservatori astronomici di importanza europea (finanziati dall'Esa) sono "asset di rilevanza strategica per lo studio dello Spazio e per i quali non si possono, a livello locale, porre ostacoli di natura paesaggistica o urbanistica". La norma si inserisce nella decisione presa nel 2016 dall'Esa di finanziare la costruzione del rivoluzionario telescopio Flyeye, nell'ambito dell'attività di ricerca sui corpi celesti minori e per la cui realizzazione è stato scelto il sito del Monte Mufara, sulle Madonie, nel comune di Isnello (Palermo), dove funziona già un osservatorio astronomico.
Sviluppo chip. Assegnati 30 milioni in 5 anni di ulteriori fondi da parte del MUR come contributo italiano per anticipare la realizzazione del Chips act europeo. È una delle misure previste nel Decreto approvato nella riunione del Consiglio del Ministri che, insieme al credito d'imposta per ricerca e sviluppo nella microelettronica e alla creazione di un Comitato tecnico per la microelettronica, dà vita al Chips joint undertaking, il primo finanziamento di una linea pilota anche italiana per portare avanti progetti nel settore dei chips. L'iniziativa del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) deriva dalla necessità di soddisfare la crescente domanda di tecnologie avanzate per i chips e dal riconoscimento della loro importanza strategica in diversi settori.
1 euro in più a biglietto per l'ingresso nei musei.
"Il Consiglio dei Ministri ha prorogato fino al 15 dicembre 2023 la misura inizialmente contenuta nel decreto-legge ‘Alluvione' dello scorso primo giugno che prevede l'aumento di 1 euro dei biglietti d'ingresso ai musei per finanziare le attività di restauro delle strutture danneggiate dal maltempo in Emilia Romagna". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha spiegato il provvedimento, aggiungendo:
"L'affluenza assolutamente eccezionale dei visitatori nei musei italiani ci consentirà di mettere da parte importanti risorse per la ricostruzione del patrimonio artistico-culturale dell'Emilia Romagna. Dopo l'alluvione, la priorità era provvedere alle persone. Poi, lo scorso 10 luglio mi sono recato a Forlì e Cesena per rendermi conto personalmente della situazione e per un'attenta valutazione dei danni subiti al patrimonio artistico-culturale. Nei giorni scorsi, con il Commissario straordinario, Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo, abbiamo iniziato a definire un cronoprogramma di lavoro".
Il provvedimento, però, che ha fatto più scalpore è quello del prelievo sugli extraprofitti delle banche. Secondo Salvini, che lo ha annunciato ma non illustrato in conferenza stampa, sarebbe stato il ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, a introdurre il via libera a un prelievo sugli extraprofitti delle banche che verranno impiegati per aiutare le famiglie per il pagamento dei mutui e per il taglio delle tasse. Il provvedimento, ha spiegato il ministro, è circoscritto al 2023 e tutti i ricavi andranno agli acquisti per la casa e al taglio delle tasse. Salvini ha affermato che l'aumento dei tassi d'interesse deciso dalla Bce ha provocato un incremento del costo del denaro per le famiglie e le imprese, mentre non c'è stata una corrispondente, rapida e significativa crescita per i consumatori e a questa differenza si applicherà un 40% di prelievo dagli extraprofitti miliardari delle banche.
Ad illustrare le decisioni del governo, si sono presentati in sala stampa il Vicepresidente e Ministro Matteo Salvini e i Ministri Francesco Lollobrigida, Carlo Nordio, Orazio Schillaci e Adolfo Urso. La premier Meloni, come al solito, ha preferito non partecipare, stavolta per evitare domande imbarazzanti sul caso De Angelis. Lo stesso ha fatto il ministro Giorgetti, lasciando a Salvini - che nello snocciolare elenchi è bravissimo, molto meno nel districarsi tra i numeri - il compito di renderlo noto. Dato che l'annuncio è stato quel che è stato e dato che testi per spiegare il provvedimento non sono stati forniti, stamani, in apertura delle contrattazioni in borsa, i titoli bancari sono crollati fino al 10%... quelli che sono riusciti a fare prezzo.
Va detto comunque che, il provvedimento definito dalla stampa di destra Robin Hood, era un'idea proposta già da un paio di mesi dal dem Orlando. Quindi le opposizioni lo hanno salutato comunque con favore, anche se non si sa ancora quanto produrrà in termini concreti. Inoltre, non si capisce perché il pagamento degli extraprofitti delle aziende energetiche sia stato rimandato di cinque mesi, se come ha sottolineato Sangiuliano è necessario trovare finanziamenti per gli alluvionati.
E a proposito di quest'ultimi, il presidente della regione Emilia-Romagna, il sub-commissario di recente nomina Stefano Bonaccini, ha ricordato che i soldi arrivati alla sua regione non sono ancora quelli promessi:
"Sull'alluvione il governo ha stanziato nei prossimi tre anni metà delle risorse (4.5 miliardi compreso ciò che servirà alle Marche e alla Toscana) che servirebbero (sono circa 9 miliardi di euro di danni per la sola Emilia-Romagna). Di quelli stanziati però circa un miliardo di euro non è a disposizione del Commissario e insieme a parti sociali e amministratori locali chiediamo che gli venga messo subito a disposizione.Il governo ha promesso a cittadini e imprese 100% di rimborsi, ma ad oggi questi non hanno ricevuto un solo euro dallo Stato. E nemmeno sanno ancora, dopo quasi tre mesi, come periziare e chiedere i danni.Noi sempre pronti alla collaborazione, che con il Generale Figliuolo e' ottima, ma serve il governo ci ascolti per accelerare la ricostruzione e il risarcimento dei danni.Esattamente come accadde dopo il terribile terremoto di undici anni fa in Emilia, per il quale i cittadini, le imprese e gli enti locali hanno ricevuto il rimborso del 100% dei danni per ricostruire. E abbiamo ricostruito praticamente tutto. E infatti in quella striscia di terra colpita ci sono oggi più imprese e posti di lavoro di prima".