Cultura e Spettacolo

Grazia Di Michele e Giovanni Nuti omaggiano Luigi Tenco e Dalida, con l'album "Una Storia D'Amore", disponibile dal 24 novembre, in formato fisico e digitale

Grazia Di Michele e Giovanni Nuti omaggiano Luigi Tenco e Dalida, con l’album “Una Storia D’Amore”, disponibile dal 24 novembre, in fisico e in digitale.

                                                                            

Grazia Di Michele e Giovanni Nuti (noto per la sua collaborazione artistica con Alda Merini) hanno deciso di ridare voce a Luigi Tenco e Yolanda Gigliotti, in arte Dalida, raccontando, attraverso le loro canzoni, lo speciale legame, umano e artistico, che ha unito i due artisti che hanno segnato la storia della musica italiana. In “Una Storia D’Amore”, Grazia di Michele e Giovanni Nuti reinterpretano i grandi classici di Tenco e Dalida e non solo. L’album, prodotto da Nar International, contiene anche due inediti scritti da Di Michele e Nuti, ispirati alla storia d’amore tra Tenco e Dalida.

 

Grazia Di Michele è una cantautrice italiana, con una lunga e prolifica carriera. Inizia negli anni ‘70, al Folkstudio di Roma, e registra il suo primo album “Clichè” nel 1978, che viene apprezzato per la sua audacia e originalità nel campo della canzone d’autore. Negli anni successivi, continua a lavorare nella musica e nella produzione di programmi musicali per la Rai. Nel 1986, pubblica l’album "Le ragazze di Gauguin", che vince il premio “Vela d'argento”. Nel 1988, esce l’album "L'amore è un pericolo", da cui è stato estratto il singolo “Solo i pazzi sanno amare”, che è diventato la sigla del Festivalbar. Negli anni ’90, pubblica diversi album e partecipa a tre edizioni del Festival di Sanremo: “Io e mio padre” (1990), “Se io fossi un uomo” (1991), “Gli amori diversi” (1993). Successivamente, si dedica ad attività di impegno sociale, alla musica per bambini, alla musicoterapia e all’insegnamento di canto, presso diverse istituzioni e, nel 2008, debutta come attrice teatrale.  Nel 2012, pubblica l’album “Giverny” con influenze jazz. Nel 2015, torna al Festival di Sanremo, in duetto con Mauro Coruzzi (Platinette), con la canzone “Io sono una finestra”, con la quale vince il Premio Lunezia. Nel 2017, esce l’EP “Anime” e l’album “Folli voli”, in cui ha reinterpretato canzoni di cantautori internazionali in italiano.  Nel 2019, dirige il Festival di musica d’autore “A tu per tu” e pubblica il suo primo romanzo, “Apollonia”. Nel 2020, avvia il progetto “Cantautrici”, con Rossana Casale e Mariella Nava, realizzando un tour e scrivendo un disco a tre mani. Negli ultimi anni, oltre alla sua carriera musicale e alle attività sociali, si dedica al giornalismo musicale e alla letteratura. Nel 2023, è direttrice artistica per il Festival Internazionale di Cinematografia “Tulipani di seta nera” e partecipa al Festival della canzone italiana a Parigi. Nel corso della sua carriera, collabora con numerosi artisti italiani e stranieri, sia come cantante che come autrice, e riceve numerosi premi e riconoscimenti, per il suo contributo all’arte e alla musica italiana.

 

Giovanni Nuti è un cantautore originario di Viareggio, milanese d’adozione. Ha all’attivo nove album e ha collaborato, con numerosi artisti italiani, tra cui Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Mango, Enzo Avitabile, Milva, Dario Gay, Marco Ferradini e Simone Cristicchi. Una parte significativa, della sua carriera, è stata dedicata alla collaborazione con la poetessa Alda Merini, con cui ha lavorato, per sedici anni: insieme hanno realizzato numerosi spettacoli e quattro dischi, tra cui “Milva canta Merini” e “Poema della croce”, un’opera sacra moderna rappresentata anche nel Duomo di Milano. Ha cantato i versi di Alda Merini, in Germania, con Milva, in Spagna, con Lucia Bosè e, in Italia, con Monica Guerritore, con lo spettacolo “Mentre rubavo la vita”.  Nel 2013, ha omaggiato il cantautore Georges Moustaki, con la sua interpretazione multilingue del celebre brano “Lo straniero”. Nel 2014, pubblica “Cantico delle creature”, una suite di 11 brani, per pianoforte, ispirati alle laudi di San Francesco. Nel 2017, esce “Accarezzami musica”, il cofanetto che raccoglie tutta la sua produzione musicale con la poetessa Alda Merini. Nel 2019, il Festival del Nuovo Rinascimento di Milano gli assegna il New Renaissance Award come artista dell’anno. Nel 2021, musica il mantra hawaiano del perdono “Ho’oponopono” e pubblica le registrazioni in diverse lingue. Nel 2022, è impegnato nello spettacolo “E io tra di loro - Giovanni Nuti in concerto tra Alda Merini e Milva”. Giovanni contribuisce a portare i versi di Alda Merini, al pubblico, attraverso la musica. Nella sua carriera, ha realizzato, con lei, spettacoli e album significativi e ha ricevuto riconoscimenti, per il suo lavoro artistico.

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Autore Anna Maria Iozzi
Categoria Cultura e Spettacolo
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