Nel 2015, il motore di ricerca russo Yandex aveva denunciato Google (Alphabet Inc.) alla FAS, l'autorità russa che si occupa di antitrust.
In base all'accusa di Yandex, FAS aveva verificato che Google stava abusando della propria posizione nel vietare la pre-installazione di alcune applicazioni sui dispositivi mobili che utilizzavano Android.
Nel 2016, la FAS aveva imposto a Google una multa, non salatissima, di poco inferiore agli 8 milioni di dollari.
Lunedì 17 aprile, FAS e Google, che finora si era rifiutata di pagare, hanno raggiunto un accordo stragiudiziale con il quale l'azienda americana si impegna a non esercitare alcuna esclusiva delle sue applicazioni sui dispositivi basati su Android venduti in Russia e a non limitare la pre-installazione di altrimotori di ricerca, così come di altre applicazioni, ritenute concorrenti.
Inoltre, come conseguenza dell'accordo raggiunto, Google svilupperà anche uno strumento che consentirà agli utenti di scegliere il motore di ricerca da utilizzare come default sui dispositivi Android.