Universiadi Campania a rischio: De Luca "fiero di sé" non molla
L' importante vetrina per la Campania rischia seriamente di andare in frantumi per i capricci e le prese di posizione di politici "prime donne".
Scontro sulla cittadella che accoglierà gli atleti.
Potrebbero slittare di un anno le Universiadi.
I ritardi nell’organizzazione dell’evento, arenata sulla location dove costruire il villaggio per l’accoglienza degli atleti di tutto il mondo, stanno provocando un terremoto di polemiche tra chi vorrebbe la Mostra d’Oltremare come cittadella sportiva e chi no.
“L’unico ente che paga per questo evento è la Regione Campania”. Sono le parole di Vincenzo De Luca sullo scontro, ormai aperto tra Comune e Regione, sulla collocazione del villaggio egli atleti. “C’è molta gente che parla ma non caccia neanche un euro. Noi siamo contro la devastazione della Mostra D’Oltremare.
Io non accetterò mai che si faccia un campo rom alla Mostra D’Oltremare. All’incontro col Governo c’è stato un clima positivo ed abbiamo spiegato che per quanto ci riguarda si possono utilizzare le navi da crociera per ospitare migliaia di atleti.
Se ne restano altri 2000 da collocare troviamo sicuramente 5000 metri quadrati di area asfaltata per fare questo piccolo villaggio. Se ci sono altre istituzioni che vogliono sostituirsi a noi è semplice: cacciano 170 milioni di euro e si prendono in mano tutto.
Se i tempi sono strettissimi non è una tragedia spostare di un anno l’evento delle Universiadi e farlo in maniera dignitosa".
"Vedremo il 13 luglio" e assicura:
"I finanziamenti della Regione per gli impianti sportivi resterebbero comunque intatti”.
Alle parole di De Luca, risponde il presidente dell'Anac Raffaele Cantone:
"Non credo che si possa rinviare, ci sono ancora dei problemi ma ora abbiamo una data oltre la quale non si può andare, quella di venerdì prossimo. Se entro quel giorno Comune e Regione scioglieranno il nodo di individuare i luoghi nei quali si possono sistemare gli atleti, le Universiadi si faranno. Se questo non dovesse capitare io credo che Napoli dovrebbe rinunciare, e non sarebbe oggettivamente una bella figura per la città e per la Regione".