Salute

Iss, monitoraggio Covid dall'8 al 14 luglio 2022: tutti i dati in crescita, salvo l'Rt che rimane però oltre la soglia epidemica

Di seguito gli ultimi dati emersi dalla cabina di regia pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità sull'andamento del contagio da Covid-19 nel periodo compreso tra l'8 e il 14 luglio 2022.

 
 
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:

Sale l'incidenza settimanale a livello nazionale: 1158 ogni 100.000 abitanti (08/07/2022 -14/07/2022) vs 1071 ogni 100.000 abitanti (01/07/2022 -07/07/2022).

Nel periodo 22 giugno – 5 luglio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,34 (range 1,30-1,40), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, ma oltre la soglia epidemica. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch'esso in diminuzione, anche se ancora sopra la soglia epidemica: Rt=1,15 (1,12-1,17) al 05/07/2022 vs Rt=1,24 (1,21-1,28) al 28/06/2022.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 luglio) vs 3,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 07 luglio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 luglio) vs 13,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 07 luglio)

Nessuna Regione/PA è classificata a rischio basso. Tredici Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020 (cinque di queste ad alta probabilità di progressione), mentre 8 Regioni/PPAA sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza e una per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all'ISS.

Diciannove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sette Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (11% vs 10% la scorsa settimana). In diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (39% vs 41%), e in aumento la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (50% vs 49%).

Autore Sandro Alioto
Categoria Salute
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