Il ponte sullo Stretto di Messina sarà cofinanziato dall'Ue, dopo che il parlamento di Strasburgo, riunito in sessione plenaria, ha approvato il documento dei rappresentanti permanenti dei Quindici a Bruxelles che reintroduce il ponte sullo Stretto tra le opere prioritarie, senza che per questo venisse riaperto il dibattito sulla short list e il corridoio 1 Berlino-Palermo di trasporto intermodale del quale il ponte fa parte.

Il mese scorso due emendamenti dei verdi e socialisti europei escludeva l'infrastruttura di collegamento tra la Sicilia e il Continente dalle opere considerate prioritarie dalla Commissione Ue. Il voto favorevole di ieri evita ritardi procedurali per la realizzazione del ponte il cui bando di gara per la selezione del general contractor è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile.

Il progetto, che è diventato uno dei punti di forza del programma della Lega e del suo leader Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture, ha quindi ottenuto un primo avvallo dalla Commissione trasporti della Ue, che adesso attendo progetto definitivo della opera che attende ormai da decenni la sua realizzazione.

La decisione della Ue è la conseguenza ad una lettera inviata nei giorni scorsi alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e alla commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, da parte dei deputati europei di Fdi, con la quale si esorta la Commissione europea "a colmare una mancanza paradossale all'interno della rete Ten-T (reti trans-europee di trasporto), attualmente in fase di revisione" inserendo tra le sue infrastrutture anche il Ponte sullo Stretto di Messina.

Lo hanno scritto gli eurodeputati Vincenzo Sofo, Carlo Fidanza e Denis Nesci e sottoscritta dai colleghi Raffaele Stancanelli, Giuseppe Milazzo, Sergio Berlato, Pietro Fiocchi e Nicola Procaccini.

"Il centrodestra  ha inserito questo punto nel programma di governo e ci auguriamo che la Commissione colga questa importante novità politica e si renda disponibile ad inserire il Ponte sullo Stretto tra le opere finanziabili, così che si possa finalmente procedere con il definitivo sviluppo infrastrutturale di un'area strategica come il Mezzogiorno"  si legge nel documento.

A questa si aggiunge una interrogazione portata avanti dagli eurodeputati leghisti, a prima firma Annalisa Tardino, in cui si chiedeva espressamente il cofinanziamento dell'opera, considerata strategica dal nostro paese, da parte della Ue.

La Commissione europea - si legge in una nota - conferma nero su bianco, a firma del commissario Ue ai trasporti Adina Valean, che il Ponte sullo Stretto di Messina è finanziabile con i fondi Ue. Finalmente arriva la risposta ufficiale, alla faccia di chi ancora pensa che non si tratti di un’opera importante, o non finanziabile da Bruxelles. L’Ue afferma che ‘il collegamento tra la Sicilia e l'Italia continentale fa già parte della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e del corridoio "Scandinavia-Mediterraneo" e, in quanto tale, fa parte della rete considerata di massima importanza e valore aggiunto’.

Aggiunge che sarà possibile anche finanziare studi preliminari e attività di appalto all’interno di alcuni programmi dell'UE nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027, nonostante non rientri tra le tratte pre-identificate del programma del CEF II. La Commissione conclude sottolineando che ‘finora le autorità italiane non hanno presentato alla Commissione piani concreti in merito a tale collegamento’, allora noi diciamo che è arrivato il momento di farlo.

Non ci sono più scuse, ora. È innegabile che si tratti di un’opera che va realizzata, all’interno di un piano completo, che comprenda lo sviluppo ferroviario e stradale della Sicilia e della Calabria. Ci sono le risorse, i progetti, adesso bisogna agire senza ulteriori indugi”.

Per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, secondo Matteo Salvini la Commissione Europea sarebbe "onorata" di aiutare concretamente l'Italia nell'avvio dell'opera, a patto siano formalizzati un solido piano finanziario e un progetto definitivo.

La conferma, secondo fonti vicine a Salvini, è arrivata dal Commissario Ue ai Trasporti, Adina Valean, al Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Insomma mentre qualcuno in campagna elettorale bollava come pura fantasia il progetto presente nel programma del centrodestra, ora le cose sembrano prendere certamente una piega molto differente, considerando anche come aveva affermato Matteo Salvini di recente " costa molto più non farlo che farlo." E che l'opera darebbe lavoro a 100.000 persone.