Dopo l'annuncio del premier maltese, riguardo la soluzione del caso dei 49 migranti da giorni in mare, che aveva messo in imbarazzo Salvini, si è svolto nella serata di ieri il vertice di maggioranza, conclusosi dopo la mezzanotte, necessario per trovare una scappatoia che potesse salvare  il ministro dell'Interno e la sua propaganda di fronte ai suoi sostenitori.

Qual era il problema? Salvini da mesi dice che lui non consentirà ulteriori arrivi in Italia e ieri Conte ha accolto una quindicina di migranti, persino a sua insaputa.

La figuraccia per Salvini è stata duplice. In primo luogo perché la promessa non è stata mantenuta. In secondo luogo perché quanto accaduto, nonostante gli sforzi messi in campo finora per dimostrare il contrario, faceva pensare che lui nel Governo attuale contasse poco o nulla.

Quindi, per non far saltare il tavolo, era necessaria una scappatoia. Ecco che cosa Conte, Di Maio e Salvini si sono inventati da dar da bere al popolo del cambiamento, descritto dalle parole del ministro dell'Interno:

«Non ci sarà NESSUN arrivo in Italia finché l’Europa non rispetterà gli impegni presi (a parole) con l’Italia, accogliendo i 200 immigrati sbarcati in estate tra Pozzallo e Catania che dovevano già essere ricollocati.

Il governo è compatto sulla linea rigorosa, porti chiusi, lotta agli scafisti e alle ONG. Aggiungo che ogni nuovo eventuale arrivo dovrà essere a costo zero per i cittadini Italiani.

L’immigrazione la gestisce il ministro dell’Interno

Quindi, prima che 15 dei migranti sbarcati a Malta arrivino in Italia, deve essere risolta la situazione sopra descritta.

Pertanto, Conte ha fatto subito sapere che chiederà un incontro urgente con il commissario Dimitris Avramopulos per far rispettare gli impegni relativi al ricollocamento dei 200 migranti che da agosto l'Italia aspetta che siano accolti dalla Germania, dall'Olanda e da altri 7 Paesi europei.

Salvini ha poi voluto riassumere il suo ruolo nella vicenda in una intervista rilasciata in mattinata a Rtl 102.5: «Il governo sta bene. Abbiamo fatto una manovra economica dopo mille difficoltà, imposte dall’Europa. Abbiamo fatto un percorso di sei mesi complicato.

Io non voglio fare saltare nessun Governo. E poi chi sarebbero i "responsabili" disponibili? Quelli che cambiano casacca dopo sei mesi? Continuo a tifare per un’Italia che cresce e che va avanti.

[E sui migranti] la soluzione è stata trovata, l’Europa dovrà farsi carico delle promesse fatte in passato all’Italia e finora mai mantenute. Se manterranno impegni sui 200 migranti che avevano promesso di ricollocare, allora potranno esserci nuovi arrivi. Altrimenti buonanotte.

Ieri ho confermato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che prima l’Europa deve farsi carico dei migranti che avevano promesso di prendersi. Allora ragionerò di altro, basta che sia una soluzione a costo zero per gli italiani. E i porti sono e rimangono chiusi, perché gli scafisti non devono più mettere piede in Italia.»

Da Palazzo Chigi, però, la ricostruzione dei fatti è diversa. Infatti, secondo quanto riportato dalle agenzie, "l’Italia manterrà l’impegno ad accogliere donne e bambini senza dividere i nuclei familiari", che verranno affidati alla chiesa Valdese che si è offerta di accoglierli senza oneri per lo Stato.

Nel frattempo, "in attesa dei trasferimenti da Malta di queste poco più di 10 persone, il premier Giuseppe Conte chiederà un incontro urgente con il commissario Ue alle migrazioni Dimitri Avramopulos per far eseguire la ricollocazione degli oltre 200 migranti che da agosto l’Italia aspetta che siano accolti dalla Germania, Olanda e altri 7 paesi europei che non hanno dato seguito agli impegni presi."

Ma da Palazzo Chigi nessuno ha detto che "non ci sarà NESSUN arrivo in Italia finché l’Europa non rispetterà gli impegni presi con l’Italia accogliendo i 200 immigrati sbarcati in estate."