Dopo che il divieto di manifestare è stato annullato da una Corte di appello, anche in Australia, così come era già avvenuto in Inghilterra, migliaia di manifestanti sono scesi in strada in solidarietà con le manifestazioni che da dodici giorni, ormai, si stanno svolgendo negli Stati Uniti contro il razzismo e la violenza della polizia a seguito dell'omicidio avvenuto a Minneapolis dell'afroamericano George Floyd.


Venerdì, negli Stati Uniti, marce e raduni si sono svolti ad Atlanta, Los Angeles, Minneapolis, Miami, New York e Denver, ed in molte altre città, mentre i manifestanti si sono nuovamente ritrovati, nonostante la pioggia, per protestare nei pressi della Casa Bianca. 

Le manifestazioni sono state in gran parte pacifiche, ma la tensione è rimasta alta, nonostante le amministrazioni di molte delle principali città americane abbiano dichiarato di voler rivedere finanziamenti e regolamenti delle locali forze di polizia. 

Nel frattempo, un altro video potrebbe essere la prova di un nuovo ulteriore crimine da parte della polizia nei confronti di un afroamericano, anche lui deceduto dopo essere stato arrestato. Il fatto è accaduto all'inizio dello scorso marzo a Tacoma, nello Stato di Washington.

Intanto, il sindaco di Washington Muriel Bowser, che con Donald Trump ha avuto più di un battibecco per come il presidente degli Stati Uniti ha gestito le proteste seguite all'uccisione di George Floyd, ha fatto dipingere lo slogan "Black Lives Matter" con enormi lettere gialle su una delle strade principali che conducono alla Casa Bianca.

Slogan che in serata Bower ha fatto proiettare anche sugli edifici, aggiungendo sul suo account social che era un messaggio diretto a Trump. 

Un messaggio contro il razzismo che a Trump verrà consegnato questo sabato anche da un milione di persone. Tante ne sono attese a Washington per la marcia contro il razzismo e contro i metodi violenti della polizia organizzata per questo sabato. 


La marcia dovrebbe iniziare alle due del pomeriggio ora locale, le 20 in Italia. 


Il governatore della Carolina del Nord, Roy Cooper, ha ordinato che questo sabato tutte le bandiere degli edifici statali siano esposte a mezz'asta, dall'alba al tramonto, in onore di George Floyd, originario della città di Fayetteville, dove oggi si terrà la seconda commemorazione funebre dopo quella di Minneapolis.