Michele 17 anni si toglie la vita, perché non sopportava più la solitudine, non sopportava più le continue risate di chi lo chiamava handicappato.

Michele si era ammalato per colpa di un vaccino antipolio che gli ha causato problemi alle braccia e alle gambe, tanto che sin da piccolo si sentiva un diverso.

Non sopportava più il non avere amici della usa età e per questo si era rifugiato nell’amicizia con un youtuber al quale scriveva delle lettere.

Ti scrivo questa lettera, la mia ultima lettera. Sì, hai capito bene, perché non credo di riuscirci più. Ho intenzione di mollare. Questo ragazzo moro piange davanti allo specchio e non trova nessuno dietro di sé che gli dica ‘ehi oggi sei maledettamente bello’”. Questa è l’ultima lettera che Michele ha scritto.

Michele ha passato la sua vita tra le sofferenze, le offese, le risate degli altri... è assurdo morire nel 2018 per "bullismo".

Coloro che lo hanno portato a quel gesto non si sono vergognati neanche il giorno del suo funerale. Uno di quei ragazzini ha guardato la foto di Michele e ha detto che da vivo era molto più brutto.

Ieri su tutte le testate giornalistiche è stata pubblicata la foto di Andy, 12 anni, dentro una bara con la scritta "Ecco cosa fa il bullismo".

Il bullismo uccide e chi deride è colpevole... è omicidio, è istigazione al suicidio e per questo dovrebbe pagare. Questi fatti di cronaca non possono finire nel dimenticatoio, questi "delitti" non possono rimanere impuniti .

La politica prenda in carico questa piaga sociale e pensi a leggi forti. Riportiamo subito a scuola l’educazione civica ed "obblighiamo" i ragazzi a studiare cosa sia il rispetto umano.