La campagna per il referendum per l'abrogazione dell'autonomia differenziata ha superato la soglia minima delle 500mila firme
La legge Calderoli sull'autonomia differenziata, comunque la si pensi, ha stabilito un record... quello della raccolta firme per cancellarla!
Infatti, l'obiettivo minimo (burocratico o formale) delle 500mila firme per chiederne l'abrogazione è stato raggiunto in soli undici giorni. La campagna di raccolta partita il 20 luglio, organizzata da Cgil, Uil e altre 32 organizzazioni sotto la presidenza dell'ex presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, ha superato la soglia giovedì 1 agosto.
Nonostante il successo, la raccolta firme continua sia online che attraverso i banchetti presenti su tutto il territorio nazionale per coinvolgere il maggior numero possibile di italiani. Più alto sarà il loro numero, maggiore sarà la pressione politica sulla maggioranza di Governo.
Gli organizzatori non dovranno fare molti sforzi, visto che almeno coloro che sono minimamente informati sulla riforma Calderoli non hanno bisogno di comprendere quali siano i pericoli dell'Autonomia differenziata, che causerebbe un ampliamento dei divari territoriali e delle disuguaglianze sociali, tra Nord e Sud, danneggiando anche le attività produttive del centronord.
Pertanto, la mobilitazione continuerà fino a settembre.
Per Elly Schlein, "le 500 mila firme per il referendum contro l’autonomia differenziata sono un traguardo davvero importante, ma non ci fermeremo qui.Siamo riusciti ad unire un largo schieramento che ha visto insieme partiti, forze sociali ed associazioni che si sono mobilitati e organizzati contro una legge che spacca l’Italia. Si tratta di un risultato politico importante e non scontato.Il Paese è convinto che quella legge sia sbagliata e pericolosa e la nostra battaglia continuerà con tutte le persone che si sono già mobilitate e che continueranno a farlo nelle nostre feste, nelle strade e nelle piazze. A loro va il nostro più sentito ringraziamento. Un’alternativa a questa destra è possibile e noi la stiamo costruendo, insieme".