Una morte già scritta quella di Imma 31 anni, uccisa lunedì mattina davanti alla scuola elementare di Terzigno, nel napoletan, dal suo ex... una coppia in crisi da due anni.

L’uomo, che era già stato denunciato per violenza, aveva colpito la donna con calci e pugni ed aveva già minacciato di ucciderla. Sono state rinvenute all’interno della sua  abitazione 20 lettere, attualmente al vaglio degli investigatori.

La coppia viveva separata già da due anni a causa dei continui maltrattamenti. Imma stava provando a ricostruire la sua vita e sembra avesse un nuovo compagno.

L’Ira di Pasquale, era già stata più volte provata sulla pelle della donna. Nel giro di poche ore due giovani vite vengono spezzate.

Nessun riferimento al "potevano denunciare", le donne uccise sia a Siracusa che a Terzigno perché avevano già denunciato! Le norme esistono, ma devono essere applicate. Bisogna che ad attuarle ci sia personale competente nel riconoscere la pericolosità del soggetto, nel riconoscere la violenza di genere.

Lo Stato si impegni a far applicare le leggi sulla violenza da personale altamente qualificato, il bullismo il femminicidio non sono un gioco ma una piaga sociale.