E adesso Di Maio deve spiegare pure la "stalla" con piscina che lui usava nel 2013
La trasmissione Le Iene ha mandato in onda la terza parte dell'inchiesta su Di Maio e l'azienda di famiglia che, finora, aveva visto come protagonista in negativo solo il padre del vicepremier.
Nella nuova puntata, le "iene" Filippo Roma e Marco Occhipinti si sono interessate ai quattro fabbricati di Mariglianella che non risultano accatastati e che il sindaco del Comune ha confermato essere abusivi. Su tali immobili Luigi Di Maio ha promesso nuove verifiche con il padre.
Tra quei fabbricati, secondo quanto ricorda Di Maio, vi sarebbe anche una stalla che in realtà è invece "una bella casetta con patio e piscina" dove, come testimonia una foto del 2013, Di Maio faceva anche bagni e feste. Una memoria fallace quella del ministro che si dimentica che una stalla è diventata una casa con piscina... il tutto rigorosamente senza licenza edilizia.
In attesa dei nuovi chiarimenti da parte del capo politico dei 5 Stelle, per ora non ancora giunti nemmeno via social, si rinnovano le polemiche sulla vicenda con le opposizioni che la cavalcano utilizzando lo stesso metro utilizzato dai 5 Stelle in passato.
Tra i più scatenati, è quasi inutile dirlo, Matteo Renzi che su Facebook dichiara:
Adesso non rimane che attendere come evolverà la vicenda che, a questo punto, per Luigi Di Maio sembra ingarbugliarsi e non poco.