Palermo: troppo freddo in un'aula dell'università, soccorsa donna in ipotermia
Un caso di ipotermia per una donna che seguiva un corso di formazione all'Università di Palermo ha richiesto l'intervento del 118.
La donna, che stava partecipando ad una lezione di formazione per insegnanti di sostegno, è stata portata all'ospedale Civico a causa del malore dovuto al freddo del locale, non riscaldato. Il fatto è accaduto nell'aula 12 dell'edificio 19 di viale delle Scienze, nella cittadella universitaria.
L'episodio fa seguito a uno analogo avvenuto in una scuola elementare, sempre a Palermo, in cui una bambina è stata soccorsa e trasportata in ospedale. Episodio, quest'ultimo, su cui è intervenuta la Garante dell'Infanzia e dell'adolescenza del Comune di Palermo, Giovanna Perricone, che ha espresso preoccupazione per la negazione dei diritti dell'infanzia e spera che le scuole possano gestire i fondi per garantire ambienti salubri per i bambini:
«Tutte le comunità della città - ha detto - sono state molto turbate dai fatti di cronaca relativi ad alcune condizioni che sembrano ledere i diritti dell'infanzia. Tra questi, quelli basilari di sopravvivenza che ci invitano, invece, a pensare ad ambienti salubri dove fare vivere i nostri bambini. Tale condizione di negazione dei diritti risulta antica e radicata». L'edilizia scolastica, ha aggiunto Perricone, «sembra essere stata la Cenerentola di un impulso culturale della città di Palermo. Come per Cenerentola anche per l'edilizia scolastica si profilano, però, possibili cambiamenti individuabili nell'impegno economico che il governo della città ha attestato all'interno dei costi previsti dal bilancio. Auspico che da questo momento le scuole si facciano velocemente e creativamente promotrici di un'efficace esecutività nella gestione dei fondi attribuiti. Sono fiduciosa che tutte le risorse esistenti vengano prioritariamente orientate a rispondere a quei diritti di sopravvivenza, di crescita, di protezione, di partecipazione, che l'assemblea generale Onu del novembre 1989 ci indica e che la normativa nazionale ha assunto all'avvio degli anni 2000».